
Ferrovia Rho-Parabiago Da Rfi semaforo verde al quadruplicamento
di Christian Sormani
Il dado è tratto. Con l’ordinanza n. 11 del 28 giugno del commissario straordinario di RFI - Rete Ferroviaria Italiana, è stato approvato il progetto definitivo di potenziamento ferroviario terzo e quarto binario Rho-Parabiago (linea Rho-Gallarate). Il piano prevede il quadruplicamento della linea Rho-Arona nella tratta Rho-Parabiago e la realizzazione del terzo binario nella tratta Parabiago-Gallarate, oltre a un raccordo a Y tra la linea FS e quella di Ferrovie Nord Milano nella zona di Busto Arstizio. "Ciò al fine di potenziare il servizio regionale e i collegamenti con l’aeroporto di Malpensa e rispondere al modello di offerta atteso da Regione Lombardia", si legge nella presentazione di Rfi.
L’opera in questione prende in considerazione una tratta intermedia di soli 9 chilometri che non include nessuno snodo di importanza "strategica" per il trasporto ferroviario di passeggeri e merci a livello nazionale.
In ogni caso secondo Rfi si opererà in due fasi: la prima è il quadruplicamento della tratta Rho-Parabiago co la realizzazione di un collegamento con l’aeroporto di Malpensa attraverso la realizzazione di una bretella (Raccordo a Y) tra la linea Rfi e la linea Ferrovie Nord Milano all’altezza della stazione di Busto Arsizio. La seconda è il triplicamento della tratta Parabiago - Gallarate per un’estesione di circa 23 chilometri. Sono previsti inoltre interventi al Piano regolatore generale nella stazione di Rho, l’istituzione della nuova fermata di Nerviano e l’adeguamento della stazione di Parabiago. Scontenti i membri del “Comitato Rho-Parabiago” che hanno denunciato da sempre l’opera in questione: "Un’opera considerata così importante da spendere ben 643 milioni di euro per soli 9 chilometri (ovvero 71 milioni al chilometro), quando il Consiglio superiore dei lavori pubblici aveva giudicato eccessivo già il costo di 401 milioni di euro stimato nel 2013. Il tutto per non apportare alcun beneficio significativo ai passeggeri (2 binari aggiuntivi non risolvono i problemi sulla linea, dovuti a frequenti guasti e mancanza di carrozze ogni giorno evidenziati dai pendolari e non certo dovuti alla mancanza di binari, ma alla mancanza di manutenzione e alla pessima gestione del servizio".
Per la tratta in questione ci sono stati 354 espropri e ci saranno 31 aree di cantiere, 700mila metri quadri di aree verdi distrutte (quasi 100 campi da calcio), barriere alte 8 metri su un’estensione di 9 chilometri. Secondo Rfi "il progetto consentirà un incremento complessivo di capacità passando da dieci treni all’ora per direzione dell’attuale linea a 24 treni all’ora per direzione sul complesso delle due linee fino a Parabiago".