
Le scuole primarie di via Brescia
Parabiago, 16 febbraio - La rabbia legittima dei genitori ha sortito per ora un primo effetto positivo: "L'operazione di sorteggio - si legge in una nota diramata e firmata oggi dal direttore scolastico Giuseppe Terrone - è stata sospesa. Seguiranno comunicazioni specifiche": Poche righe che parlano però chiaro: si stanno infatti fortunatamente cercando soluzioni alternative, dettate dal buon senso, rispetto a quanto di assurdo sarebbe dovuto succedere domani, venerdì 17. Nella sede di viale Legnano, 19 bambini sarebbero in estema sintesi stati oggetto di un'estrazione e sette di loro, per mancanza di spazi, non avrebbero potuto frequentare - nonostante facciano parte dello stesso bacino di utenza - a settembre la scuola primaria di via Brescia. È scattata così la protesta dei genitori e - dopo un incontro in extremis tra l'Amministrazione comunale e la direzione didattica - si è deciso appunto oggi di sospendere la "lotteria".
Appariva del resto fin da subito inaccettabile che la possibilità di frequentare la scuola primaria più vicino a casa fosse dipeso dalla Dea Bendata. E così si stanno ora valutando altre soluzioni, anche se per il momento non è dato a sapere quali potrebbero essere. "Da tempo abbiamo sollevato la questione dell'emergenza di spazi in alcune scuole cittadine - ha detto il consigliere comunale di opposizione Alessandra Ghiani -, ma ci è sempre stato risposto, nonostante l'evidenza, che non era vero. Ed ecco ora i risultati". E non le manda certo a dire neppure il consigliere del Movimento 5 Stelle Cristian Vitali: "Dilettanti allo sbaraglio e così continuano a succedere queste assurdità". Per il momento nessun commento è giunto dalla stessa Amministrazione comunale che si è comunque subito adoperata per evitare che nessuna famiglia possa rimanere penalizzata da questa vicenda, iniziando col bloccare appunto l'estrazione a sorte che domani sarebbe dovuta avvenire.