REDAZIONE LEGNANO

Disturbi dell’apprendimento. Programma mirato per l’esame

Progetto sperimentale dedicato a 24 studenti delle medie di Legnano

Disturbi dell’apprendimento. Programma mirato per l’esame

Supportare gli alunni di terza media con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) in preparazione all’esame: è questo l’obiettivo del progetto che coinvolge 24 alunni di Legnano che affronteranno in questi giorni gli esami di Stato dopo aver seguito l’iniziativa sperimentale avviata dal Comune e dalla cooperativa Albatros, finanziata con i contributi del bando “Restiamo Insieme 2023“ di Regione Lombardia. Dalla seconda metà di aprile, i 24 alunni scelti, in quanto più bisognosi di supporto fra i 72 con Dsa (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) segnalati dai dirigenti scolastici dei quattro istituti comprensivi di Legnano, hanno seguito attività laboratoriali, per un totale di 24 ore, di supporto alla scrittura e alla preparazione dell’elaborato finale e al colloquio.

Il progetto ha accompagnato gli studenti con Dsa (in base ai dati del Miur che fanno riferimento all’aprile 2020, su base nazionale la percentuale di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento era attestata al 7% ) attraverso un piano personalizzato di studio anche grazie all’ausilio di software compensativi dedicati. La cooperativa Albatros, infatti, si è avvalsa, nell’attività laboratoriale, oltre che di operatori specificamente formati, di E-PICO!, programma che aiuta i ragazzi con difficoltà di lettura e comprensione del testo, scrittura e organizzazione dello studio a studiare, imparare e a fare i compiti in autonomia, e di SupermappeEvo, il programma per creare mappe concettuali multimediali organizzate e ordinate e presentarle su carta, sullo schermo o touch screen e sulle lavagne LIM. "I disturbi specifici dell’apprendimento sono un fenomeno che il mondo della scuola sta affrontando con un impegno crescente, nell’ottica di una sempre maggiore inclusione di tutti i ragazzi – spiega Ilaria Maffei, assessora legnanese alla Comunità inclusiva –. Spesso, infatti, i disturbi specifici dell’apprendimento, se non affrontati tempestivamente, possono portare a fallimento formativo, creare una bassa stima e, quindi, a causare dispersione scolastica. Bisogna mettere tutti i ragazzi, ognuno con le sue specificità, nelle condizioni di esprimersi al meglio". Paolo Girotti