PAOLO GIROTTI
Cronaca

Decessi in linea col 2019 Stessi dati dal 2015 a oggi

I numeri elaborati da Istat per i mesi estivi parlano di un allineamento. Dopo il periodo nero di marzo e aprile, la tendenza si è quindi invertita

di Paolo Girotti

Dopo il disastro di marzo e aprile e dopo aver registrato il graduale allineamento dei dati di maggio e giugno, i mesi di luglio e agosto hanno mostrato dati sulla mortalità complessiva incoraggianti, addirittura migliori rispetto a quelli del 2019: è questo il dato che, per quanto riguarda i Comuni di Legnanese, Magentino e Abbiatense, emerge dalle ultime statistiche pubblicate da Istat. Si era iniziato a verificare anche la possibile incidenza della pandemia sulla mortalità complessiva del territorio, un dato - rapportato con quella degli anni precedenti – capace di restituire un’immagine ancora più veritiera della situazione scovando anche una casistica forse sommersa. Il dato di luglio e agosto, pubblicato solo un paio di settimane fa da Istat, restituisce dunque per i 43 Comuni del territorio presi in considerazione una situazione della mortalità allineata con gli ultimi cinque anni di numeri, dal 2015 al 2019.

A gennaio di quest’anno, prima della pandemia, nei Comuni del territorio presi in considerazione il numero di decessi mensili (406) era addirittura al di sotto della media mensile dello stesso mese dei cinque anni precedenti (450) . Poi era stato un crescendo che aveva portato a toccare l’apice nel mese di aprile, quando i 677 decessi mensili avevano quasi raddoppiato la media del quinquennio nello stesso mese, a quota 350. Maggio e giugno, con il lockdown, avevano poi segnato un retrocedere costante ed ecco che, con i dati di luglio da poco pubblicati, il numero di decessi è addirittura di nuovo diminuito rispetto alla media dal 2015 al 2019: i 320 decessi, contro una media di 346 circa, confermano dunque un certo ritorno alla normalità, soprattutto se si considera che con il mese di maggio, a chiusura lockdown il 18 di quel mese, le persone ricominciato “a muoversi”.

Le ultime statistiche in ordine temporale prodotte da Istat mostrano che anche i dati del mese di agosto possono essere considerati nella media del quinquennio: 343 decessi complessivi, a fronte di una media del quinquennio precedente che comunque superava nello stesso mese di riferimento i 337 decessi. Saranno forse i prossimi dati che Istat riuscirà ad elaborare e pubblicare, quelli che si riferiscono al mese di settembre, a poter offrire uno spunto per cercare di rintracciare anche nei comportamenti di agosto il germe del ritorno di fiamma della pandemia. Oppure sarà invece il dato di ottobre a collegare direttamente a inizio della scuola e all’utilizzo massiccio del trasporto pubblico il vero momento esplosivo.