Da Cuggiono ad Abbiategrasso, Vax Day senza prenotazione a Legnano

550 persone si sono presentate domenica ai centri vaccinali dell'Asst Ovest Milanese per il Vax Day. 196 hanno chiesto e effettuato anche la vaccinazione contro il Covid. Invito a farsi vaccinare per prevenire l'influenza, che può avere gravi conseguenze.

Ben 550 persone, un risultato oltre le attese, hanno risposto domenica all’appello del Vax Day nei centri vaccinali dell’Asst Ovest Milanese. La giornata era riservata agli over 65, agenti delle forze dell’ordine, bambini dai 2 ai 6 anni, donne in gravidanza e operatori sanitari.

"Certo che con queste giornate dal clima ancora estivo è difficile pensare ai rigori dell’inverno e alle malattie che solitamente accompagnano la stagione fredda. Si sono presentate le 337 persone che erano state invitate a vaccinarsi e si erano prenotate on line, ma anche altre 219, senza prenotazione, che abbiamo comunque vaccinato, senza alcun problema organizzativo" commenta il dottor Cesario Barbato, direttore della struttura complessa Vaccinazioni e sorveglianza malattie infettive.

Le vaccinazioni si sono svolte a Legnano, Cuggiono, Magenta e Abbiategrasso. Dei 550 vaccinati contro l’influenza ben 196 hanno chiesto ed effettuato anche la vaccinazione contro il Covid. Con questa giornata inaugurale ha preso avvio la nuova campagna vaccinale che entrerà nel vivo da lunedì prossimo, quando ci si potrà prenotare attraverso il portale di Regione Lombardia. Ma già da oggi i medici di medicina generale stanno ricevendo le dosi da somministrare ai loro pazienti mentre nelle farmacie i vaccini antinfluenzali saranno a disposizione dal 27 ottobre.

Nelle Case di Comunità i medici di base e i pediatri, che non hanno ambulatori adeguati per la somministrazione del vaccino, potranno trovare gspazi idonei.

Ad Abbiategrasso sono già 9 i medici e pediatri che hanno chiesto questa disponibilità. Oltre ai loro, vaccineranno i pazienti che non hanno attualmente un medico di riferiemento.

"Noi solitamente seguiamo l’andamento epidemiologico segnalato dall’Australia. L’indicazione di quest’anno è che i sintomi influenzali si manifestano con qualche settimana di anticipo. Per questo conviene anticipare la vaccinazione rispetto all’anno scorso. L’apice dell’epidemia è comunque atteso nella settimana che precede il Natale" spiega Barbato.

L’invito dei sanitari è di farsi vaccinare perché la vaccinazione costituisce la più efficace strategia di prevenzione dell’influenza, una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diversa gravità e che, in alcuni casi, può comportare il ricovero in ospedale e anche la morte. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli, le donne in gravidanza, i soggetti con patologie concomitanti e gli anziani, possono essere maggiormente a rischio di gravi complicanze.

Giovanni Chiodini