
La concessionaria Roar di Legnano (StudioSally)
Legnano (Milano), 16 luglio 2015 - L’appello lanciato dai dipendenti della concessionaria Volkswagen Roar di viale Toselli pare un canto del cigno per 46 lavoratori. La concessionaria è stata l’unica a non passare di mano dalla TT Holding dei fratelli Malvestiti al Gruppo Autotorino spa nel passaggio di gestione di altri marchi presenti in tutta la zona, avvenuto mesi prima. Un campanello di allarme che era già suonato per i dipendenti del marchio VW che adesso vivono più che mai nell’incertezza e nell’attesa del deposito della richiesta di un concordato al tribunale di Busto Arsizio.
In questi giorni diversi lavoratori hanno deciso di scrivere alla casa madre e alla Volkwagen di Verona, ma senza avere nel merito alcuna risposta. La stessa VW - con una raccomandata datata 30 giugno ed inviata alla proprietà - ha disdetto i marchi. Una situazione già critica da tempo quella della Roar, almeno per quanto riguarda gli ultimi cinque anni, che avevano già visto diversi dipendenti finire in cassa integrazione ed in mobilità. Diverso il discorso commerciale prima della crisi, che vedeva un fatturato di 45 milioni di euro all’anno.
L'azienda Martignoni srl di Gallarate tratta Volkwagen, Audi, Skoda e Seat e potrebbe farsi carico del sito di Legnano, ma non di quelli di Parabiago e Saronno. Una eventualità questa che taglierebbe della metà i lavoratori necessari, ma sulla quale pende sempre la decisione del tribunale di Busto Arsizio e del concordato preventivo. Nessuna lettera di licenziamento o di cessata attività è ancora pervenuta ai lavoratori.
Il sindaco di Legnano Alberto Centinaio ha ribadito l’intenzione dell’Amministrazione comunale di farsi carico del problema e di attivarsi in tutte le sedi possibili per trovare una soluzione in grado di scongiurare la perdita di 50 posti di lavori. A tal fine, nella sua veste di Consigliere delegato alla Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale della Città Metropolitana di Milano, ha deciso di portare il problema all’attenzione dell’ufficio metropolitano incaricato di avviare azioni integrate per affrontare le crisi occupazionali. In tale sede saranno perciò convocate le parti per favorire il confronto e le possibili soluzioni alla vertenza.
(ha collaborato Christian Sormani)