Più 42% per quanto riguarda le spese sostenute per i minori in comunità e più 47% per quanto concerne, invece, il denaro utilizzato per sostenere i servizi di assistenza domiciliare. Crescono in maniera esponenziale le spese collegate ai servizi sociali del Comune di Legnano e questi sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato la presentazione del bilancio previsionale, fatta solo pochi giorni fa dall’assessore Luca Benetti, e messi in primo piano proprio perché con questi dati si dovrà fare i conti nell’immediato futuro.
Quali sono i numeri che Benetti ha evidenziato per sottolineare non solo il peso che i servizi in questione hanno sui conti del Comune, ma anche sul contesto sociale complessivo? Per quanto riguarda i minori ospitati in comunità - le situazioni in cui il giudice ritiene necessario allontanare il minore dalla famiglia e viene nominato come tutore il sindaco cui vengono date anche indicazioni per l’inserimento in una comunità accreditata - siamo passati dai 61 utenti del 2022 ai 79 del 2024.
Questo ha significato passare da 12.486 giorni di comunità totali a 17.138, che in soldoni si è tradotto poi in una spesa aumentata da poco più di un milione 140mila euro a oltre un milione 600mila euro (più 42%). Crescono anche i costi della tutela minori, che “scatta” quando il Tribunale nei casi in cui ci sia pregiudizio per la permanenza di un minore in famiglia, nomina il sindaco come tutore. In questo caso aumentano solo del 4% gli utenti, ma migliora anche il rapporto tra numero di utenti e operatori, così che la spesa tra inizio 2022 e inizio 2024 arrivi infine a crescere del 32%.
Con il servizio assistenza domiciliare, cambia il target, ma non cambia il trend complessivo. Si parla in questo caso del personale ausiliario gestito da Azienda So.le che invia al domicilio delle persone, per lo più anziane e sole, segnalate dai servizi sociali che definiscono giorni e ore (per igiene personale, per pulizia casa, per spesa...) e il servizio prevede una compartecipazione del beneficiario in base all’Isee.
In questo servizio specifico gli utenti sono passati da 167 a 208, vale a dire con un aumento del 25%, mentre la spesa impegnata dal Comune si è impennata con percentuali ben superiori: dal milione e 121mila euro di inizio 2022, infatti, si è passati al milione e 645mila di inizio 2024, con un incremento pari al 43%. Lo stesso trend riguarda anche il Servizio Assistenza educativa scolastica e quello di Protezione giuridica, così che queste voci messe insieme a quelle già citate fissano l’aumento della spesa dal 2022 al 2024 a una percentuale del 41% che vale 1 milione e 122mila euro.