Cerro Maggiore, impianto comunale non idoneo: "Addio calcio a cinque"

Cessa l’attività dell’Aurora CMC. Una pagina triste per il calcio a 5 cerrese che non prenderà parte al campionato...

La  formazione di calcio a 5 dell'Aurora Cantalupo

La formazione di calcio a 5 dell'Aurora Cantalupo

Cerro Maggiore, 26 giugno 2017 - Dopo 14 anni  di successi cessa l’attività dell’Aurora CMC calcio a 5. Una pagina triste per il calcio a 5 cerrese che non prenderà parte al campionato di serie C2 della LND per la mancanza di spazio nel Palazzetto di Cerro. «La pallacanestro di Cerro Maggiore ha portato all’attenzione dell’ufficio tecnico del comune di Cerro Maggiore argomentazioni tali per cui in sostanza, il palazzetto di Cerro Maggiore Pala Olympia, ora in fase di ristrutturazione parziale, non è una struttura idonea per la disciplina del calcio a 5 - spiega il dirigente Danilo Messa -. Tali argomentazioni, prive di fondamento sono state più volte da noi contestate anche alla presenza del responsabile dell’ufficio Tecnico dottor Airaghi, in quanto a tutti i livelli il calcio a 5 viene praticato in strutture come queste, alternandosi con molte altre discipline. Dopo vari incontri, ci è stato proposto un accordo, in realtà una sorta di concessione dell’ente gestore dell’impianto, che ad un costo raddoppiato causa il rifacimento delle linee del campo di gioco e per il solo periodo di 8 mesi, ci concedeva di usufruire dell’impianto a orari a dir poco scomodi con allenamenti dopo 22 e alla scadenza degli 8 mesi avremmo comunque dovuto trovare altre strutture».

Purtroppo a Cerro Maggiore non esistono altre strutture idonee, per cui l’alternativa per la società cerrese sarebbe stata abbandonare il paese snaturando il senso di appartenenza ad un settore della centenaria Aurora CMC. «Dopo aver tentato in tutti i modi di trovare un accordo equo e dopo aver constatato, a malincuore, che la linea del comune era quella di assecondare in tutto e per tutto il gestore della struttura cerrese, ci siamo trovati obbligati a rifiutare tale accordo in quanto non avendo nessuna visibilità o certezza per il futuro, sostenere determinati costi per chi si autofinanzia sarebbe una follia. Ci lascia molto perplessi e ci rattrista, constatare che il comune di Cerro Maggiore, abbia di fatto deciso di destinare una struttura polivalente ad uso esclusivo di una singola disciplina, il basket«.

Messa poi ringrazia la società di calcetto: «Voglio ringraziare chi ha sempre creduto in noi, il presidente Ceriani Marino, l’ad. Angelo Trentarossi che sono persone che ci hanno accolti 14 anni fa e che ci hanno accompagnato in questo cammino, di vittorie e di sconfitte ma soprattutto di passione per lo sport. Voglio ringraziare il compianto Domenico Lucchini che è stato il primo a darci spazio nella palestrina di Catalupo, la nostra prima «Tana», ringrazio chi nel comune ci ha aiutato quando avevamo bisogno, nella persona del compianto Angelo Gizzi assessore allo sport, che credeva nello sport Cerrese e ci ha permesso di utilizzare il Pala Olimpya».