
Una pista da ballo
Legnano (Milano), 3 agosto 2016 - Sono ben trentadue gli ultracentenari in città, una bella cifra per chi ha potuto tagliare un così lungo traguardo nel corso della propria esistenza. Non sarebbe neppure da sottolineare perché questa è una tendenza che anno dopo anno viene sempre più confermata, ma naturalmente la stragrande maggioranza dei centenari e oltre è di sesso femminile: le donne sono infatti ben 29.
Una di queste Regina Giovesi, ospite presso la Rsa Accorsi, solo pochi giorni fa, lo scorso 16 luglio, ha anche compiuto gli anni, arrivando a rappresentare una classe 1910 sempre più di ferro. Ma la più anziana cittadina in assoluto è una signora nata nel lontano 1909. Ogni diecimila abitanti abbiamo dunque cinque concittadini, che hanno superato il secolo di vita e continuano la loro esistenza accuditi a casa o nelle principali strutture per anziani della nostra città se richiedono di cure particolari per la loro salute. Tra gli ultracentenari otto risultano anche nati nel nostro comune, una rispettivamente ad Inveruno, Busto Garolfo, Cuggiono, San Giorgio su Legnano, Canegrate, Arluno e Cerro Maggiore.
Il resto dei super nonni arrivano comunque principalmente dalla nostra regione, con la provincia di Milano, Varese, Pavia, Lecco e Mantova ben rappresentate; poi c’è chi è nato in Piemonte, chi è arrivato dal Trentino, dal Friuli, dal Veneto, dall’Emilia Romagna e anche dalla Sicilia proprio perché la città di Legnano, in altri decenni, ricca di lavoro ha rappresentato per queste generazioni e quelle dei loro genitori un polo attrattivo grazie alle occasioni di lavoro che non sono mai mancate, per gli uomini e chi per le donne.
C’è dunque chi si è trovato anche bene e ha messo su famiglia, arrivando così a trascorrere la sua terza età allungata fin oltre il secolo, dopo una vita di lavoro intensa ma chi sa mai che questo non sia stato anche un elisir di lunga vita. Infine un’altra curiosità che spiega anche perché, rispetto all’identica statistica redatta solo nel 2014, il numero dei centenari è cresciuto del 50% (allora si parlava di 22 centenari e oltre censiti dall’ufficio anagrafe): sono ben dieci i centenari classe 1916, di cui solo due devono ancora festeggiare il loro compleanno, ed è proprio questa piccola «truppa» ad aver fatto impennare la statistica della città del Carroccio.