CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Ha salvato la vicina dal marito, Antonio Franzè nominato Cavaliere della Repubblica: "Ho agito istintivamente"

San Giorgio su Legnano, l’operaio 38enne era intervenuto in difesa della donna, che si era lasciata cadere dal balcone. Il sindaco Ruggeri: "Un esempio per tutti, da un cittadino che ha deciso di non tirarsi indietro"

San Giorgio, Antonio Franzé premiato Cavaliere della Repubblica

San Giorgio, Antonio Franzé premiato Cavaliere della Repubblica

San Giorgio su Legnano (Milano) – Antonio Franzè , un operaio di 38 anni, ha ricevuto l’onorificenza a Cavaliere della Repubblica per il coraggio dimostrato il 13 novembre, quando ha salvato la sua vicina dalla furia omicida del marito. L’episodio ha avuto luogo nel condominio dove risiede con la famiglia. Sentendo una lite sul pianerottolo, Franzè si era precipitato in balcone, ma era poi stato minacciato con una pistola dall’uomo che voleva uccidere la compagna.

Tornato nel suo appartamento, Franzè ha chiamato i carabinieri. Poco dopo, dal balcone ha visto la donna buttarsi dalla ringhiera durante la furiosa lite con il marito. Con prontezza di riflessi, è riuscito a prenderla al volo e portarla al sicuro nel suo appartamento. Tuttavia il compagno della donna ha sparato colpi di pistola, colpendola all’addome. Franzè ha immediatamente chiamato il 118 e sul posto sono giunti i carabinieri e l’ambulanza. Il sindaco Ruggeri ha elogiato Franzè definendolo "un esempio per tutti, da un cittadino che in quegli attimi ha deciso di non tirarsi indietro".

L’onorificenza è stata conferita in occasione del 2 Giugno, durante il concerto per la Festa della Repubblica eseguito dal Corpo Musicale Cittadino di Canegrate. Durante la cerimonia, Franzè ha consegnato una copia della Costituzione ai diciottenni di San Giorgio. «Sentivo gridare, sono uscito di casa e il mio vicino, di professione guardia giurata, mi ha spiegato cosa stava succedendo e a cosa andavo incontro, mi ha avvertito di prestare attenzione – ha raccontato –. Ho provato a parlare con quell’uomo per vedere se fosse possibile farlo ragionare e convincerlo a non fare quello che stava per fare, ma non ha voluto sentire ragioni. Mi ha minacciato puntandomi contro la pistola per farmi andare via: me ne sono andato, ho chiamato i carabinieri e mi sono messo sul balcone ad aspettare che arrivassero. È stato allora che quell’uomo è riuscito ad entrare nella casa dove si era chiusa la donna e lei è corsa sul balcone. Lui l’ha raggiunta, poi non so cosa sia successo: ho visto lei scavalcare la ringhiera del balcone e lasciarsi cadere e ho agito istintivamente, solo dopo ho realizzato quello che stava succedendo. L’ho presa al volo mentre lui sparava: uno o due colpi hanno centrato la ragazza, uno ha sfiorato la mia gamba finendo contro il pavimento e si è disintegrato in casa".