REDAZIONE LEGNANO

Muffe, black out e paura alle case Aler di Legnano: gli inquilini pronti allo sciopero dell’affitto

Viaggio nel degrado in via Torino: dalle infiltrazioni ai parcheggi contesi

Le case Aler di via Torino (StudioSally)

Legnano (Milano), 12 agosto 2015 - Dopo sette anni di solleciti, la macchina abbandonata nei posti auto interni è ancora lì. Le luci condominiali non funzionano da dodici mesi e la risposta è sempre la stessa: «Veniamo a cambiare il pezzo mal funzionante settimana prossima». Nel 2008 è stata protocollata una richiesta con la quale si chiede che i 64 parcheggi privati siano suddivisi in due gruppi: 32 per gli inquilini di uno stabile e gli altri 32 per l’altra palazzina, in modo da non creare confusioni ed evitare litigi. Ma nessuno è mai intervenuto per risolvere la questione. Da due anni si attendono gli operai nella cameretta di una bambina dove fanno bella mostra macchie di umidità e muffa a causa delle copiose infiltrazione di acqua piovana. Sono questi solo alcuni degli esempi di come si è costretti a vivere nell’attesa più snervante nelle case di edilizia popolare di via Torino 59, gestite dall’Aler.

Ed ora la pazienza è esplosa in rabbia: «Siamo davvero esasperati - dicono gli inquilini -. Ci sentiamo presi in giro. Una guerra dei nervi diventata insostenibile. E così siamo adesso pronti allo sciopero dell’affitto, qualora in tempi brevi gli annosi problemi non verranno risolti. Non chiediamo la luna, ma solo di poter vivere in maniera dignitosa e nella totale sicurezza». Si respira un clima di paura qui alla sera. Timori ad uscire nel cortile o a scendere nelle cantine, proprio per la mancanza delle luci. L’imbrunire è insomma sinonimo di angoscia. Persino le donne delle pulizie incaricate a spostare i bidoni della raccolta differenziata, hanno il terrore di dover svolgere il loro lavoro nel buio pesto. «E pensare che basterebbe davvero poco per permetterci di vivere in condizioni normali e non da cittadini di serie B - dice Giuseppe Galasso -. Ma all’Aler ci rispondono sempre nella stessa maniera. Poi però non si vede mai nessuno. Ditemi voi come può una bambina piccola dormire in una stanza dove piove dal soffitto. È inaccettabile. Ingiusto. Vergognoso». Ci sarebbe bisogno di meno indifferenza e di maggior manutenzione in questo stabile dell’Oltrestazione di Legnano dove abitano 45 famiglie. Altre 45 risiedono invece nella palazzina accanto (al civico 57). Il cortile è comune e vi sono 64 parcheggi privati: «Nel 2008 abbiamo protocollato l’istanza con la quale si chiedeva che ognuno dei due plessi potesse avere i propri posteggi. C’è una Opel Calibra abbandonata da sette anni. Ma cosa ci vuole a venirla a prendere e rottamarla? La novità dell’ultima ora rasenta il paradossale: l’Aler ci ha comunicato che per colpa di alcune famiglie morose, le pulizie delle parti comuni non avranno più cadenza settimanale, ma verranno fatte ogni 15 giorni. Per colpa di qualcuno ci andiamo di mezzo tutti».

di Davide Gervasi