CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Legnano, caccia aperta all’assassino dei cani: tre animali sgozzati nel bosco

Trovati in un sacco nel territorio del parco Alto Milanese. Un’associazione ha offerto mille euro a chi saprà fornire informazioni

Un cane

Legnano (Milano), 18 gennaio 2020 - Uccisi e buttati nei boschi dentro ad un sacco nero. La macabra scoperta è stata fatta da una signora che in settimana stava passeggiando nei boschi del Parco Alto milanese, al confine fra la provincia di Varese e quella di Milano, nei pressi di Villa Cortese e Legnano. La donna si è accorta della presenza di tre sacchi neri dai quali si intravedevano le zampe di uno dei cani uccisi. La donna ha così scoperto che negli altri sacchi c’erano altri due animali uccisi e così ha dato l’allarme.

I tre cani sono stati uccisi nel medesimo modo e quindi si presume con la medesima mano: per sgozzamento. La scoperta da parte della donna ha fatto subito scattare le prime indagini dopo la denuncia effettuata alla polizia locale. Gli autori, o forse l’unico autore del gesto, ha probabilmente ucciso e poi sgozzato i cani per estrarre il microchip, col quale i cani in questione sarebbero stati facilmente individuabili. In questo caso invece risalire al proprietario o ai proprietari è invece difficilissimo se non improbabile. Ma la ricerca di indizi prosegue, ad iniziare dalle tracce o meno lasciate in zona da chi ha portato nell’area boschiva i sacchi con gli animali morti all’interno. La polizia locale sta già valutando tutte le immagini delle telecamere disponibili in zona per poter quantomeno vedere se in zona ci sono stati strani movimenti.

Intanto l’associazione 'Centopercento animalisti' ha deciso di offrire ben 1.000 euro a chi saprà fornire informazioni sull’autore del gesto: «Le crudeltà nei confronti degli animali, soprattutto in zona, non si contano più, questa però, secondo noi, è tra le peggiori, dato che quei tre cani avevano sicuramente un proprietario che non ci ha pensato due volte a sbarazzarsene eliminando l’unica possibilità di risalire a lui estraendo il microchip, nel modo più crudele. Se l’autorità competente si metterà d’impegno, il colpevole si troverà, in caso contrario il nostro Movimento mette a disposizione un premio di 1000 euro a chi fornirà indicazioni utili per risalire all’infame. La sparizione di tre cani da una casa, una villa o un condominio, non passa inosservata, soprattutto dai vicini, chi ha notato qualcosa si faccia vivo».

Nelle scorse settimane in un altro polmone verde di zona ci sono stati altri episodi di crudeltà nei confronti dei cani. Diversi quadrupedi sono stati avvelanati all’interno del parco del Roccolo. Qualcuno ha infatti lasciato in giro diverse esche avvelenate che hanno portato alla morte di una dozzina di cani. I proprietari avevano lanciato l’allarme e la polizia locale di Canegrate aveva avvertito tutti i fruitori dell’area verde di fare attenzione e di girare con il proprio cane nel parco con tanto di museruola e guinzaglio per evitare che lo stesso potesse mangiare le esche abbandonate nella boscaglia.