
I carabieri
Canegrate, 11 giugno 2021 - Identificato attraverso le testimonianze, è stato rintracciato all’ospedale di Legnano dove si era recato per alcune escoriazioni riportate durante la lite. È un albanese di 17 anni residente a Canegrate l’aggressore del coetaneo italiano residente a Rho, accoltellato l’altro pomeriggio nella piazza davanti alla stazione ferroviaria di Rho. Il minorenne, incensurato, è stato denunciato per lesioni personali al termine di una rapidissima indagine avviata subito dopo l’accaduto. Accertata la sua identità, l’albanese è stato trovato attorno alle 23 al pronto soccorso dell’ospedale legnanese. Dopo le cure mediche più immediate, è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni e accompagnato in caserma per gli ultimi accertamenti e per essere interrogato. Secondo quanto ricostruito dai militari rhodensi, la lite è iniziata in stazione dove i due giovani avrebbero litigato per motivi di gelosia nei confronti di una ragazza. Insieme ai due contendenti c’erano anche alcuni amici che hanno assistito alla lite, ma non hanno fatto nulla per placare gli animi. In pochi minuti, gli adolescenti dalle offese sono passati agli insulti . Poi la vittima si è allontanata di corsa, probabilmente per mettersi in salvo, attraversando i binari. Ma è stata raggiunta in piazza Libertà: è qui che il 17enne italiano è stato colpito più volte, al lato sinistro del costato, alla mano destra e alla schiena. Si è accasciato a terra, dolorante. All’arrivo dei militari il gruppo di ragazzi, compreso l’aggressore, si è dileguato a piedi. I carabinieri hanno avviato le indagini e accertato che il motivo della contesa era la frequentazione della parte offesa con la sua attuale fidanzatina, in precedenza sentimentalmente legata all’indagato. L’albanese non si era rassegnato alla fine della loro storia e non accettava che qualcun altro uscisse con lei. Quando ha visto i due insieme, è esploso e non è più riuscito a contenere la propria rabbia. I carabinieri dopo aver raccolto le prime e sommarie informazioni da persone informate sui fatti, un’analisi dei profili sui social network e l’incrocio con risultanze delle banche dati, hanno rintracciato l’albanese all’ospedale di Legnano. Durante la perquisizione personale nell’abitazione dell’aggressore, sono state rinvenute in camera da letto una mazza da baseball chiodata e una cartuccia da caccia calibro 12, entrambe sequestrate. Non è ancora stata trovata l’arma bianca usata durante la lite. L’accoltellato, accompagnato all’ospedale di Garbagnate Milanese, è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni.