GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Camici, Asst Ovest Milano li paga 4 volte Lodi

Lo rivela un’indagine conoscitiva dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sugli affidamenti connessi al contenimento del contagio

Personale medico

Legnano (Milano), 23 agosto 2020 - Un camice per i medici e gli infermieri che nel periodo della pandemia hanno curato i malati negli ospedali dell’Assst Ovest Milanese è stato acquistato a 7, 90 euro. In un’altra Asst lombarda, quella di Lodi (dove operava Massimo Lombardo già direttore a Legnano), lo stesso camice è stato pagato 1,80 euro. Lo rivela l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) che ha effettuato un’indagine conoscitiva sugli affidamenti connessi al trattamento ed al contenimento dell’epidemia da Covid-19. Nel periodo di picco del fenomeno (1 marzo-30 aprile), la spesa complessiva a livello nazionale è stata pari a 5,8 miliardi. Più di 392 milioni di euro, ovvero il 6,8% del totale sono i costi supportati dalla sola Lombardia, la regione più duramente colpita dalla pandemia. Il dato emerge dai questionari che l’Anac ha inviato alle 182 stazioni appaltanti che nel periodo di riferimento risultano aver espletato appalti, selezionando quelli di importo maggiore per ciascuna di esse.» 

Dall’indagine sono emerse criticità che saranno oggetto di specifiche azioni di vigilanza da parte dell’Autorità, eventualmente anche di natura ispettiva» fanno sapere dall’Anac. Nello specifico nel periodo di picco del Covid l’Asst Ovest Milanese ha acquistato 1000 camici chirurgici rinforzati pagandoli 7,90 euro a camice, 50 mila camici per visitatore idrorepellente pagati 3,80 euro a camice e 20 camici monouso idrorepellenti costati 5,60 euro a camice. I prezzi con l’Asst di Lodi non sono comunque esattamenmte comparabili (per quantità e modalità di acquisto). A Lodi è stata fatta una gara centralizzata per la dotazione di 83.450 camici rinforzati e 187.650 camici chirurgici sterili che sono costati 1,80 euro. L’Asst Papa Giovanni XIII di Bergamo che ha acquistato 20mila camici monouso idrorepellenti li ha pagati 5.60 euro a camice. Non è detto quindi che nella fornitura di apparecchiature e ausili ci siano state delle irregolarità. Se da ulteriori verifiche dovessero emergere il tutto verrà opportunamente segnalato alla magistratura, la sola deputata ad accertare la sussistenza di eventuali reati. 

Commentando i dati dell’indagine il commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri ha detto che «da sempre aleggia nella storia delle emergenze la consapevolezza o il sospetto che siano un grande affare per pochi a scapito della vita di molti. La libertà di mercato ha un limite insormontabile, che è quello del diritto alla salute dei cittadini». Sul fronte Covid c’è da segnalare che anche l’Asst Ovest Milano è stata interessata ai controlli delle persone che rientrano da periodi di soggiorni all’estero. Al vecchio ospedale di via Candiani si sta attrezzando una postazione per effettuare i tamponi a chi rientra da Spagna, Grecia, Malta e Croazia, indirzzati a Legnano direttamente dalla Sea, la società che gestisce lo scalo aeroportuale della Malpensa. Il servizio con ogni probabilità sarà attivo da lunedì. Un’apposita segnaletica gialla indicherà il percorso: automobilisti e pedoni dovranno entrare dall’ingresso di via Canazza e seguire i cartelli fino alla ex portineria di via Candiani dove sarà presente una postazione drive-in per effettuare il test senza scendere dall’auto, mentre per chi arriva a piedi è stato allestito un ambulatorio nel nuovo stabile dell’ex portineria. L’Asst comunica che chi rientra da questi paesi definiti ad alto rischio di contagio si deve registrare sul portale di Ats e attendere le successive indicazioni per sapere quando recarsi per effettuare il tampone. I tamponi saranno effettuati solo alle persone indicate da Sea e da Ats.