PAOLO MATTELLI
Cronaca

Busto Garolfo dice addio al teleriscaldamento, tornano le vecchie caldaie

Il Comune straccia il contratto con Smeam dopo trent’anni: “Non ci ha reso un euro”

Busto Garolfo (Milano), 13 luglio 2024 – Dopo un trentennio di attività il Comune di Busto Garolfo ha detto stop al teleriscaldamento. La comunicazione ufficiale è arrivata durante il Consiglio comunale di lunedì scorso. Il neo sindaco Giovanni Rigiroli ha confermato il recesso unilaterale dal contratto con Smeam del giugno 2023 in scadenza nel 2043 garantendo per il momento l’erogazione del servizio in attesa che gli utenti provvedano ad organizzarsi tornando alle tradizionali caldaie e gas. Cala definitivamente il sipario su un progetto che a detta dello stesso assessore al bilancio Andrea Milan “non ha mai reso un euro”. Per le realtà pubbliche e private collegate al sistema di teleriscaldamento bustese si apre una fase incerta, due condomini ma anche scuole, asili, la piscina comunale lo stesso Municipio dovranno affrontare non pochi costi per ripristinare o sostituire le tradizionali caldaie a gas e tornare nuovamente termoautonomi.

La decisione della Giunta, le critiche dell’opposizione

La ragione dello stop, dicono dalla residenza municipale, sarebbe da imputarsi alle gravi inadempienze evidenziate nei confronti di Smeam titolare dell’appalto, tra le quali spiccano omessa esecuzione degli interventi di riqualificazione della centrale termica e omesso versamento dei corrispettivi previsti dal contratto oltre alla sospensione di pubblico servizio a seguito dell’interruzione nel giugno 2023, dell’erogazione di acqua calda alle utenze collegate all’impianto situato in prossimità dei campi sportivi. La Smeam però non ha digerito la scelta di Palazzo Molteni ed ha citato in giudizio gli amministratori locali per condotta illegittima chiedendo un risarcimento di settecentomila euro ufficializzato con un atto dello scorso giugno. Marco Binaghi esponente dell’opposizione di centrodestra ha chiesto una pausa di riflessione per valutare meglio le azioni future. “Il risarcimento danni chiesto da Smeam al Comune di Busto Garolfo – ha dichiarato – potrebbe addirittura arrivare ad 1,5 milioni di euro, una cifra catastrofica per le casse comunali se venisse accolta dal tribunale”. Nel frattempo gli utenti stanno facendo i conti sul costo effettivo del dietrofront al vecchio riscaldamento che potrebbe risultare un vero e proprio salasso.