
La serra trovata a giugno nel capannone di Buscate
Buscate (Milano), 11 novembre 2021 - Coltivavano marijuana a chilometro zero: presi gli ultimi due uomini della banda. La polizia ha arrestato due persone di origine albanese che avevano messo in piedi una vera e propria fabbrica di produzione di "erba" in due capannoni a Buscate e Turbigo.
Ci sono voluti mesi di indagini per scoprire chi fosse la mente del businnes dello spaccio che nello scorso giugno dopo una vasta operazione di polizia del commissariato di Gallarate, aveva portato all'arresto di cinque albanesi per coltivazione e spaccio di marjuana. Un manovale edile di una ditta del Legnanese passava le sue giornate in un capannone di Buscate per coltivare le piante utilizzando per spostarsi gli autocarri dell’impresa edile legnanese con la complicità del titolare dell’impresa in questione che gli dava una mano acquistando materiale per la coltivazione e l'allestimento del capannone, come le cappe necessarie per l’impianto di areazione forzata delle serre. Per lui e per l'operaio il gip del Tribunale di Busto Arsizio ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La stessa organizzazione in precedenza aveva usato un capannone a Turbigo dove all'interno dello stesso sono stati ritrovati migliaia di vasi in plastica ormai spogli delle piante.