
La Provincia di Varese prende la medaglia d’argento in Regione Lombardia per presenza di autobus ibridi, mentre nel segmento del trasporto pesante è caratterizzata da un deciso calo delle immatricolazioni. I dati emergono dall’osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, promosso da Continental.
Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e a livello regionale e locale nel 2022 e prova a tracciare la direzione verso cui il comparto si sta dirigendo. L’analisi è focalizzata sui dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria Euro del parco circolante. Innanzitutto le immatricolazioni: il dato è in deciso calo in provincia di Varese. Il trasporto merci segna un -36,1% (il più accentuato in tutta la Lombardia), gli autobus invece -25%.
Sul fronte dell’alimentazione, per quanto riguarda i mezzi pesanti Varese è in linea con la media regionale, con lo strapotere del gasolio: 89% del totale. Anche per gli autobus nel Varesotto il gasolio si conferma la tipologia di alimentazione più diffusa (94,8%), seguito a moltissima distanza dal metano (2,3%) e dagli ibridi, che sfiorano il 2% e valgono a Varese la medaglia d’argento in Lombardia. I veicoli elettrici sono lo 0,5%, come quelli a benzina.
Per quanto riguarda la classe ambientale dei veicoli tra i mezzi pesanti Varese è in media con il resto della Regione: la quota più rappresentata è la Euro 6 con il 31% del mercato. Ancora presente un 8,5% di mezzi Euro 0. Tra gli autobus la Provincia di Varese ha un andamento molto positivo: mentre gli Euro 0 sono il 7,5%, le classi più giovani (Euro 5 e 6) superano il 61%, in linea con la media regionale. La categoria più rappresentata in Provincia è la Euro 6, che sfiora il 41%. Infine l’età: nei mezzi pesanti a Varese la fascia più rappresentata è quella tra i 5 e i 10 anni, per gli autobus invece la fascia 10-15 anni.
Lorenzo Crespi