Legnano, pesta a sangue la moglie davanti ai figli: arrestato dalla polizia

Una delle figlie era scappata in un bar vicino a casa in cerca di aiuto

La polizia è intervenuta prontamente evitando il peggio

La polizia è intervenuta prontamente evitando il peggio

Legnano  (Milano), 17 febbraio 2022 - Prende a calci e pugni la moglie, che lo accusava di troppe scappatelle, davanti ai figli: arrestato.

La polizia di Legnano ha arrestato in flagranza di reato un cittadino marocchino di 51 anni con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, commessi nei confronti della moglie alla presenza dei figli minori della coppia. I poliziotti della Volante a seguito di una segnalazione da parte di una vicina di casa, hanno bloccato l’uomo proprio sulla porta di ingresso prima che si allontanasse trovando, a moglie con evidenti tumefazioni e con copiosa perdita di sangue dalla bocca. In casa erano presenti anche i figli minorenni della coppia, che avevano assistito alla violenta aggressione perpetrata dal padre ai danni della madre.

La donna, poi condotta in ospedale, ha avuto una prognosi 25 giorni ed ha deciso di sporgere querela nei confronti del marito, riferendo di essere stata vittima della violenta aggressione perché rifiutava di tollerare le relazioni extraconiugali del marito. L'uomo adesso è in carcere a Busto Arsizio e la donna, unitamente ai figli minori, è stata messa al sicuro.

L'indagine, coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, ha permesso agli agenti dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Legnano di ricostruire la terribile situazione in cui la donna era costretta a vivere. Le informazioni raccolte hanno evidenziato la brutalità del pestaggio e i futili motivi posti alla base dell’aggressione.

Gli esiti della violenza dell’uomo avrebbero potuto essere ben peggiori senza il tempestivo e coraggioso intervento sia della vicina di casa, allertata dai rumori provenienti dall’appartamento, sia di una dipendente di un bar delle vicinanze dove la figlia minore della coppia si era rifugiata in cerca di aiuto. Su segnalazione del Commissariato di Legnano, e a tutela dei figli minori della coppia, è stato anche aperto un procedimento presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.