
La catena umana a Casorezzo
Casorezzo (Milano), 24 luglio 2016 - C’è chi ha ritrovato a distanza di anni il libro amato in gioventù, chi quello che la mamma gli leggeva da bambino... Quanti ricordi, e forse anche qualche lacrima, sono venuti allo scoperto ieri pomeriggio, sabato 23 luglio, per le strade di Casorezzo, nel corso della «catena umana» grazie alla quale sono stati trasferiti i libri dalla vecchia alla nuova biblioteca. Un fiume di persone, diverse centinaia, hanno risposto all’appello del sindaco Pierluca Oldani e hanno permesso di realizzare in modo originale, divertente e soprattutto ecologico (altrimenti si sarebbe dovuto fare ricorso a dei furgoni con un discreto numero di viaggi) il trasloco di ben tredicimila volumi nella nuova sede ricavata in un’ala del palazzo comunale.
Una giornata di festa, per fortuna nemmeno troppo calda, accompagnato dal rinfresco offerto dalla Pro loco e dalla voglia di stare insieme nel nome della cultura come patrimonio comune. «C’è stata una grande partecipazione e sono davvero contento – racconta soddisfatto Oldani – anche se non siamo riusciti con la catena umana a coprire l’intero percorso di poco meno di un chilometro, ma solo la parte finale dal parco alla nuova struttura». Gli scatoloni sono stati offerti dall’azienda Farmo. E ce ne sono voluti davvero tanti, anche perché la nuova sede accoglierà in aggiunta i 700 volumi della biblioteca ambientale itinerante che per i prossimi tre anni farà tappa qui. Il comparto dvd e film, assieme ai dizionari, più delicato, è stato invece trasferito con del personale apposito. La biblioteca si trova adesso in un luogo più funzionale e centrale. All’interno della villa comunale e a pochi passi dal parco (l’ingresso è da piazza Griga). Contenuta la spesa sostenuta per adeguare i locali: il Comune ha investito grosso modo centomila euro. Mentre nei vecchi spazi partiranno a breve i lavori per ospitare la mensa allargata delle scuole.