Bersani nella cattedrale del lavoro: "Che emozione si respira qui"

C’è parecchia gente che fotografa, altri che realizzano piccoli video e qualcun altro che si sofferma vicino ai disegni...

Bersani nella cattedrale del lavoro: "Che emozione si respira qui"

Bersani nella cattedrale del lavoro: "Che emozione si respira qui"

C’è parecchia gente che fotografa, altri che realizzano piccoli video e qualcun altro che si sofferma vicino ai disegni tecnici dei pezzi prodotti, appesi sui tabelloni in bella vista nell’enorme capannone della Sala Montaggio della Franco Tosi: il tutto con buona pace della proprietà, che aveva chiesto alla stampa di evitare, per ragioni di riservatezza industriale, le foto dei macchinari.

In fin dei conti tutto tollerabile, perché tornare ad ambientare la commemorazione dei lavoratori deportati della Tosi nei campi di concentramento in un’area ancora "viva" della storica fabbrica legnanese, dove si respira area di produzione e non di dismissione, ha un significato profondo, che viene riconosciuto dai tanti cittadini ed ex dipendenti Tosi che sono intervenuti (i numeri in questo caso contano) e allo stesso modo dagli oratori della giornata. Non a caso è partito proprio da questa considerazione il sindaco di Legnano, che ha ringraziato in particolar modo la famiglia Presezzi, per avere messo a disposizione "uno dei luoghi simbolo di quest’azienda, la sala Montaggio; un luogo che per la sua imponenza è una vera e propria cattedrale del lavoro per Legnano".

E non a caso anche Pierluigi Bersani nel suo intervento è partito proprio dall’emozione che si ricava nello stare in un luogo di lavoro così imponente. I dipendenti non saranno più le migliaia degli anni d’oro, ma Franco Tosi continua ad avere un posto privilegiato a Legnano e, soprattutto, ha ora anche un futuro da immaginare.

P.G.