Associazione Alice in campo nella lotta all’ictus cerebrale

Proiettato in sala Ratti il filmato con il comico Pisu

Associazione Alice in campo nella lotta all’ictus cerebrale

Associazione Alice in campo nella lotta all’ictus cerebrale

"Prova a far dire alla persona una frase completa", oppure "chiedile di alzare le braccia". E’ Max Pisu, in un simulato contesto domestico, che ci dà delle dritte per capire se qualcuno accanto a noi è colpito da un ictus. Il comico è tra i protagonisti di un breve filmato realizzato in agosto e proiettato sabato mattina alla sala Ratti, intitolato "Ictus acuto-il fattore tempo". Voluto da "Alice Legnano odv, associazione per la lotta all’ictus cerebrale", è stato così introdotto dal presidente Giacomo Falzi (nella foto): "Siamo sul territorio da dieci anni. Siamo medici, volontari, famiglie colpite dalla malattia. Alice si occupa della fase acuta e del post-ictus. Ringrazio i medici e l’ospedale di Legnano, che ci hanno messo a disposizione la struttura". Al centro della storia un cinquantacinquenne che si reca dalla figlia per un momento conviviale, ma un malore lo porterà in Ospedale. La ragazza coglie prontamente la difficoltà del genitore e allerta i soccorsi nel modo corretto: non lo trasporta in macchina, non chiede aiuto ai vicini, ma chiama il 112, e già in ambulanza inizia la presa in carico del paziente. Anna Pavan, vicesindaca: "La parola centrale è comunità e Alice ha saputo crearla, mettendo in Rete Comune, Croce rossa, ASST Ovest Milanese". E il direttore medico Eugenio Vignati: "In Italia l’ictus è la terza causa di morte. L’ospedale di Legnano è un centro hub per lo stroke, abbiamo professionalità altissime". S.V.