Parabiago (Milano) - Nell’ultimo consiglio comunale di Parabiago è stata approvata una mozione del centrodestra per chiedere al comune di Milano la sospensione dell’Area B e la contestuale apertura di un tavolo di confronto con tutti i comuni dell’area metropolitana, per trovare soluzioni condivise. "Il sindaco di Milano, Beppe Sala, è anche sindaco della Città metropolitana e per questo ha il dovere di valutare le conseguenze delle proprie scelte guardando a un ambito più esteso e non limitandosi ai confini della propria città – spiega la maggioranza parabiaghese –. L’estensione di questa misura ha inoltre una limitata efficacia in termine di riduzione dell’inquinamento e sembra creato per ripercuotersi in particolare sui cittadini della provincia dal momento che, in un periodo di gravissima crisi economica, obbligare chi si reca a Milano per lavoro a cambiare la propria macchina appare oltremodo penalizzante".
Per questi motivi la maggioranza di Parabiago chiede al sindaco Sala di rivedere la propria decisione, sospendendo la misura e concordando correttivi non penalizzanti per comuni e cittadini, trattati come “figli minori“ di una Città metropolitana troppo milanocentrica. Nei giorni scorsi si era mossa l’amministrazione di Rescaldina con alcune proposte varate dal consiglio comunale contro le restrizioni di Milano, fra cui rafforzare il car sharing metropolitano attraverso incentivi e premialità nei bandi di concessione per gli operatori che garantiscano la maggiore copertura territoriale, accesso libero ad area B a coloro che si dirigono e sostano ai parcheggi di interscambio in quanto abbonati o per soste di almeno 4 ore, un sistema di sconti per i possessori di auto che si abbonino ai mezzi pubblici e per fasce a basso reddito.
Prima ancora si era mosso il comune di Bareggio con la Lega che aveva chiesto la sospensione delle restrizioni dell’Area B. La richiesta è sempre la stessa: "Sospendere le nuove restrizioni aprendo un confronto con i comuni dell’Area Metropolitana; individuare parcheggi di interscambio per i pendolari affinché non gravino esclusivamente sui comuni limitrofi; applicare tariffe agevolate per lavoratori, studenti e cittadini che hanno necessità di recarsi in determinate zone della Città di Milano, al fine di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico". Intanto c’è tensione anche fra Sala e Regione Lombardia, con l’assessore Claudia Maria Terzi che spara a zero: "Sala continua a scaricare i problemi del suo comune su chiunque altro, Regione compresa, che invece non ha mai fatto venire meno il proprio impegno per migliorare il trasporto pubblico e continua a investire risorse autonome per far fronte alla carenza di risorse dallo Stato. Si informi prima di puntare il dito".