Anoressia e bulimia, disturbi alimentari

Negli adolescenti troppo spesso il rapporto con il cibo è conflittuale e denota una difficoltà di accettare se stessi

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L’adolescenza è tappa fondamentale per diventare adulti, si sviluppano le proprie idee e la propria personalità, spesso può accadere di sentirsi esclusi,inadatti e diversi: questo provoca sofferenza e perdita del controllo e la non accettazione di se stessi.

In percentuali preoccupanti si evidenzia lo sviluppo di disturbi alimentari quali l’anoressia nervosa,la bulimia nervosa,il binge eating e i disturbi restrittivi..

L’età media di sviluppo dei DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) è 16 anni, anche se negli ultimi anni il numero di preadolescenti che ne soffre è cresciuto di molto.Perché si soffre di disturbo alimentare? Quali sono i fattori di rischio che accrescono la probabilità di sviluppare un disturbo dell’alimentazione? Sicuramente incidono: la storia familiare, la presenza di persone con disturbi dell’alimentazione all’interno del nucleo familiare, la depressione o abuso di sostanze, la non accettazione del proprio aspetto fisico e del peso corporeo.

I disturbi alimentari sono: anoressia, bulimia, binge eating e disturbi restrittivi. I D.C.A. (disturbi del comportamento alimentare) iniziano con sensi di colpa che si radicano fino a compromettere un normale approccio con il cibo e la sua reale funzione alimentare.

Un soggetto soffre di anoressia quando digiuna per giorni interi,sviluppa un’ossessione per lo sport,si sviluppa la paura di ingrassare.Le conseguenze devastanti sono diffuse soprattutto tra le ragazze (oltre il 90% dei soggetti). Le evidenti conseguenze sono perdita di capelli, indebolimento delle ossa, della massa muscolare, crescita eccessiva dei peli e perdita temporanea del ciclo fino a rendere impossibile il concepimento. La bulimia si manifesta quanto il soggetto ingerisce una notevole quantità di cibo in poco tempo, spinto da un desiderio irrefrenabile di mangiare; spesso, per paura di ingrassare, si assumono pillole per il vomito autoindotto o lassativi.

Nel binge eating, l’abbuffata, il soggetto assume grandi quantità di cibo ma, al contrario della bulimia, non mette in atto dei comportamenti per controllare il peso. Cause e conseguenze del fenomeno sono la poca autostima e la percezione negativa del proprio corpo. Quello restrittivo è il DCA caratterizzato dall’incapacità di soddisfare le capacità nutrizionali ed energetiche,con conseguente perdita di peso.

Per uscire dai D.C.A. bisogna riconoscere il disagio,credere nella possibilità di cambiare e avere il coraggio di chiedere aiuto.Le soluzioni "fai da te" a poco servono. Per guarire dai DCA spesso è necessario il ricovero in strutture specializzate con un’equipe di psichiatri, psicologi e terapeuti e il nutrizionista. Il processo di guarigione è molto lungo: è necessario rendersi indipendenti dal cibo per poi non avere più il bisogno di regolarsi in base a numeri e bilance