
Andrea Montoli
Parabiago (Milano), 9 settembre 2020 - La città da cui proviene è la stessa di personalità che con la bicicletta ci sapevano davvero fare: Libero Ferrario e Beppe Saronni, per fare due nomi. La storia potrebbe ripetersi visti i presupposti con cui il 18enne Andrea Montoli si presenta come il nuovo che avanza. A Montegrotto Terme, nel Padovano, l’atleta della squadra Canturino 1902, brucia allo sprint il compagno di fuga Lorenzo Germani e diventa il campione italiano della categoria Juniores. Montoli e Germani erano gli ultimi reduci di una fuga che si era sganciata a tre giri dalla fine. I due sono riusciti a resistere al ritorno degli inseguitori e si sono giocati il titolo tricolore in uno sprint che ha visto il parabiaghese avere la meglio.
Cresciuto nella società ciclistica Saronni di Parabiago, Andrea Montoli ha combattuto per anni contro un tumore. Aveva appena 15 anni quando i medici gli hanno diagnosticato un linfoma, bloccando di fatto la sua carriera sportiva e congelando la sua vita. Da vero guerriero, Andrea Montoli non si è mai tirato indietro e ha iniziato a combattere il tumore con cicli pesanti di chemioterapia che gli hanno permesso di essere oggi quello che è: un campione a tutti gli effetti. A stringersi attorno al campione è stato tutto il suo team brianzolo, a cominciare dal preparatore, l’ex professionista Ruggero Borghi, fino al direttore del Club Ciclistico Canturino 1902, Andrea Arnaboldi. Il tutto per la soddisfazione della sua prima tifosa, mamma Barbara.
Anche i suoi concittadini gli fanno i complimenti: «La Parabiago ciclistica ha una nuova maglia da aggiungere al palmares dei suoi campioni. Complimenti Andrea Montoli, campione italiano Juniores» commentano in municipio. Andrea studia nella sua città e ha due fratelli: Giacomo e Tommaso, che alla bicicletta hanno preferito il calcio. Andrea tifa Nibali e spera di ripercorrerne le tracce. I presupposti ci sono tutti: la grinta non manca mai ed è tantissima. Coraggio e forza d’animo: due peculiarità che possono fare diventare il talento parabiaghese uno degli atleti più forti di questo sport che, già in passato, ha mostrato i suoi migliori diamanti proprio a Parabiago. Finora tante pacche sulle spalle, tanti complimenti. Ma ad Andrea non bastano più: adesso si inizia davvero a fare sul serio.