Legnano, sfregia l'ex con l'acido: perizia psichiatrica e processo

Il gip del tribunale di Busto Arsizio concede il rito abbreviato alla donna

Sara Del Mastro, 38 anni, verrà sottoposta a una perizia psichiatrica

Sara Del Mastro, 38 anni, verrà sottoposta a una perizia psichiatrica

Legnano (Milano), 15 gennaio 2020 - Sarà sottoposta a perizia psichiatrica Sara Del Mastro, la 38 enne che nel maggio scorso ha aggredito e sfregiato con l’acido l’ex fidanzato Giuseppe Morgante, trent’anni, perché aveva deciso di interrompere la loro breve relazione. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Busto Arsizio nell’udienza preliminare di ieri, durante la quale ha contestualmente accolto la richiesta di rito abbreviato da parte della donna e anche quella della costituzione di parte civile a processo da parte di Morgante. Sara Del Mastro, in carcere dal maggio scorso e ieri assente dall’aula, aveva chiesto di patteggiare una condanna a cinque anni, richiesta respinta dal Gup nella scorsa udienza celebrata prima della pausa natalizia. I suoi avvocati, Pierpaolo Proverbio e Sandro Cannalire, si sono opposti alla costituzione di parte civile richiesta dall’avvocato del trentenne, ma la loro istanza è stata respinta dal giudice. "Voglio solo giustizia, credo che la perizia sia solo una scusa, lei era lucida" ha ripetuto Giuseppe Morgante a fine udienza, affiancato dal suo avvocato Domenico Musicco che si è opposto al patteggiamento di Del Mastro, affermando che "non si può rovinare la vita di un uomo in questo modo e cavarsela con niente".

Poi il legale ha aggiunto: "Non siamo contrari pregiudizialmente a una richiesta di perizia, se si ravvisasse che l’imputato necessita anche di cure psicologiche ma questo non deve diventare un escamotage per ottenere uno sconto di pena". Anche Morgante nominerà un perito di parte. "Del Mastro ha esibito un certificato medico – ha concluso Musicco – che attesterebbe che prima dell’aggressione, lo stesso giorno, era andata dallo psichiatra, lo trovo un alibi precostituito". Secondo gli avvocati della difesa sarà proprio la perizia psichiatrica a stabilire le reali condizioni mentali di Sara. L’avvocato Pierpaolo Proverbio ha confermato che prima dell’aggressione "la mia assistita si era rivolta per la prima volta a uno psichiatra", ma "purtroppo era tardi". Il medico evidentemente "non aveva ravvisato una situazione di pericolo immediato che invece evidentemente c’era", ha aggiunto il legale. Ieri la 38enne, diversamente dalla prima udienza, "ha deciso di non presenziare e per l’esposizione mediatica" della vicenda, che per "l’eccessiva vicinanza" con Morgante. Una volta conferito l’incarico al perito, ha concluso l’avvocato Proverbio, "sarà il giudice a dettare i tempi del processo, a seguito della richiesta per i termini di consegna della perizia".

Il sette maggio del 2019, al termine di mesi di pedinamenti, telefonate, richieste di incontri e atti vandalici all’auto dell’uomo, Sara Del Mastro si era presentata sotto casa sua a Legnano. Con la scusa dell’ennesimo confronto, aveva chiesto all’ex di avvicinarsi al finestrino della sua auto per poi lanciargli addosso un bicchiere pieno di acido. Il liquido corrosivo ha provocato serie lesioni al giovane che, dopo essere stato sottoposto a diversi interventi di chirurgia, porta ancora sul volto i segni di quella tremenda aggressione, oltre che dover portare una benda su un occhio rimasto offeso. Per tentare di far ragionare Del Mastro, Morgante aveva chiesto aiuto alle “Iene”, e una delle inviate aveva addirittura parlato con la 38enne poche ore prima dell’aggressione.