
La Consulta Giovani di Abbiategrasso ha a disposizione diecimila euro a bilancio
Abbiategrasso (Milano), 19 gennaio 2020 - «La Consulta Giovani è nata per avvicinare i ragazzi alla politica e viceversa. Trovare strade utili per dialogare e farsi ascoltare. Individuare delle necessità e trovare delle risposte concrete". Così Gianluigi Mussi, membro della Consulta, racconta il loro impegno politico e sociale. "Il nostro percorso è cominciato a dicembre 2018. Ci siamo fatti le ossa e da quest’anno ci piacerebbe essere ancora più presenti ed efficaci". La Consulta è composta da nove ragazzi tra i 18 ed i 30 anni: " Tre sono di rappresentanza della maggioranza politica cittadina, due per la minoranza. Gli altri sono eletti". Diversi gli appuntamenti che hanno in programma: "L’obiettivo più grande sarebbe quello di ottenere un luogo dedicato ai giovani, non c’è quasi nulla per noi ragazzi. Uno spazio a nostra disposizione che possa servire per eventi, giornate e soprattutto serate in compagnia. Ci sono alcune strutture disponibili vedremo. Stiamo progettando un paio di manifestazioni: un festival dedicato alla sessualità e uno al futuro. Idee e proposte non mancano, dobbiamo trovare le strade giuste". La Consulta ogni anno dispone di un portafoglio di 10 mila euro con cui sponsorizzare eventi e progetti.
Nel 2019 sono state molte le iniziative con il loro patrocinio. Quelle che hanno avuto più successo? AbbiateArte e Cinema al Castello. "Contiamo di riproporle ma con qualche novità, così come la partecipazione ad AbbiateGusto Giovani". Molti gli eventi culturali, ma dal 2020 si penserà anche al divertimento: "Ci piacerebbe catturare e coinvolgere ancora di più i giovani, soprattutto le scuole. Lavoreremo su progetti che possano interessarli e divertirli". Le risorse e i luoghi a disposizione sono però limitati: "Dovremo fare delle scelte. Il primo progetto partirà a febbraio: L’Angolo della Consulta. Un’intervista mensile a un giovane che si sia distinto nell’abbiatense. Il nostro obiettivo è di ascoltare le esigenze dei giovani e dare risposte concrete, come vorremmo facesse la politica dei grandi".