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Coppa Italia Eccellenza / La Bustese allo scoglio Campodarsego, bomber Romano promette il gol

L'attaccante della Bustese carica i compagni: "Loro sono forti ma vogliamo arrivare alla finale di Firenze" di Isaac Cozzi

Alex Romano della Bustese esulta per la rete (StudioSally)

Busto Garolfo (Milano), 3 marzo 2015 - Autore di un gol alla Del Piero che ha messo in cassaforte il risultato della sua Bustese nel sentito derby con l’Arconatese, Alex Romano, bomber della Bustese capolista e attuale capocannoniere del campionato di eccellenza con 16 reti è sicuramente uno dei protagonisti della straordinaria stagione granata.

Quanto pesa sull’economia del Campionato la vittoria contro nel derby con l’Arconatese? «Vincere anche non giocando benissimo è un bel segnale per il proseguo della stagione. Per noi era fondamentale tornare al successo anche in Campionato. Non è stata una bella partita. Poi il derby a Busto è molto sentito, abbiamo regalato una gioia ai nostri tifosi».

Un gol del genere in un derby non si scorda facilmente… «Per me è stato importante. Arrivavo da un periodo in cui in campionato segnavo meno. Sono soddisfatto. Ma la cosa bella, la forza della Bustese, è che se non segno io ci pensa Anzano ad andare in rete».

Cavicchia ha grande fiducia in lei, che rapporto ha con il mister? «Ottimo. So della sua stima nei miei confronti. Anche se ho attraversato un momento difficile a livello di gol, mi è stato sempre vicino. In più abbiamo un rapporto diretto. Ed è per questo che ogni giocatore accetta senza polemiche le sue scelte».

Domani la Bustese sarà impegnata nell’andata dei quarti di Coppa Italia contro il Campodarsego. Quali sono le sue sensazioni? «Magari a inizio anno questa manifestazione poteva essere presa come un fastidio. Il mister però l’ha sempre utilizzata come vetrina per i più giovani. Passo dopo passo siamo arrivati fino a questo punto e ora la cosa diventa interessante. Siamo tra le prime otto squadre d’Italia, significa che qualcosa di importante c’è in questo gruppo. In più siamo l’unica formazione ancora imbattuta, è un motivo d’orgoglio per tutta la società».

Giocare la prima partita in casa è un handicap? «Non è né un vantaggio, né uno svantaggio. Sappiamo di non dover prendere gol e di provare a segnare il più possibile. Non sarà facile perché descrivono il Campodarsego come una corazzata. Ma noi ci proveremo, arrivati a questo punto tutto può accadere».

Domani si aspetta di giocare dal primo minuto? «Spero di poter giocare una partita tra quella di domani e quella di mercoledì prossimo. Io e Anzano sappiamo che il mister in Coppa decide di alternarci. Sono arrivato a sei gol anche in questa manifestazione e ci terrei a proseguire il mio ruolino di marcia. La finale di Firenze sarebbe un sogno, ma facciamo un passo per volta».

di Isaac Cozzi