
I surfisti di Parè a Valmadrera rischiano lo sfratto. Tra loro anche il campione del mondo di Freestyle Yentel Caers che spesso arriva apposta direttamente da casa sua in Belgio per allenarsi lì. Su richiesta di alcuni residenti il sindaco Antonio Rusconi vorrebbe infatti pedonalizzare l’intera vecchia strada che costeggia il lago, istituendo una Ztl. Il primo cittadino lo ha annunciato nel corso di una assemblea pubblica. In base alle prime ipotesi al vaglio di amministratori e tecnici comunali potrebbero transitare sulla vecchia litoranea adesso a fondo chiuso solo chi ci abita e chi ci lavora, ma non appunto i surfisti del Windsurf Club Valmadrera, sebbene abbiano contribuito a riqualificare l’area e salvarla dal degrado.
Dopo lo spaventoso incendio nell’autunno del 1981 della raffineria Ilsea, che si affacciava proprio sulla vecchia Lecco – Bellagio che passava da Parè, quella era diventata terra di nessuno, se non di sbandati e tossici. A riscoprire la vecchia Parè e valorizzarla ci hanno poi pensato proprio gli appassionati di tavola e vela, tra cui l’allora campione italiano Fabio Balini, che l’hanno trasformata in capitale lombarda ma non solo del windsurf, contribuendo probabilmente tra l’altro a tenere molti ragazzi lontani dai guai e da frequentazioni pericolose. Con l’istituzione della Ztl i circa 400 tesserati del Windsurf Club Valmadrera lì potrebbero a Parè potrebbero non poterci più arrivare più e lasciarla di nuovo deserta, perché tranne quanti ci vivono, i clienti di un ristorante, i lavoratori di un cantiere nautico e i camionisti di una cava non passerebbe più nessuno, se non solo durante la bella stagione.
"Dovremo spostarci altrove – spiega il presidente Fabrizio Fumagalli –. A nostro avviso i potevano trovare soluzioni alternative e migliorative alla chiusura totale della strada". D.D.S.