
Stop alle attese infinite per una visita specialistica o un esame, anche se urgenti. A Lecco e a...
Stop alle attese infinite per una visita specialistica o un esame, anche se urgenti. A Lecco e a Osnago arrivano i volontari dello Sportello per il diritto alla salute. Negli ospedali e nei poliambulatori dell’Asst di Lecco e nelle strutture private convenzionate ci vogliono fino a 5 anni per un elettrocardiogramma, 3 per un’ecografia ostetrica, 2 e mezzo per un ecodoppler, 2 per una ecografia all’addome sebbene per le prescrizioni urgenti non bisognerebbe andare oltre le 72 ore, i 10 giorni per le priorità a breve termine, dai 30 ai 60 per le prestazioni differibili e mai oltre i 6 mesi per quelle programmabili. Per diversi esami e visite non si sa nemmeno se e quando ci sarà posto.
"Al momento non abbiamo appuntamenti in agenda", rispondono spesso gli incolpevoli impiegati dei cup, i centri unici di prenotazione. Chi può paga, andando in cliniche private; gli altri aspettano o, peggio, rinunciano a curarsi. "Il nostro obiettivo è ottenere per i cittadini prestazioni sanitarie entro i tempi prescritti in ricetta dal medico curante, il cui rispetto è previsto dalla normativa vigente sia presso strutture pubbliche sia private convenzionate", spiega Milva Caglio, referente degli sportelli, che si trovano uno a Lecco, nella sede di Sinistra italiana in corso Martiri della Liberazione 152/C, aperto ogni giovedì dalle 10 alle 12, l’altro a Osnago, in stazione, al circolo Arci La lo.co., aperto ogni lunedì dalle 10 alle 12 e il martedì dalle 18 alle 20. La consulenza è gratuita. Con in mano l’impegnativa, la prenotazione scritta dell’appuntamento e i dati del paziente, i volontari scrivono direttamente ai manager della sanità pubblica provinciale per chiedere il rispetto delle prescrizioni e delle tempistiche previste, perché spetta a loro risolvere il problema. Nel 90% dei casi la situazione viene poi risolta.
D.D.S.