Vigili del fuoco, adesso è scontro aperto

"A Merate i volontari non mancano, problemi legati alla mancanza di istruttori". Il responsabile replica al sindacato che chiedeva più effettivi

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di Daniele De Salvo

I volontari che vogliono diventare Vigili del fuoco ci sono. A mancare sono semmai gli istruttori e gli spazi necessari per addestrare nuove leve che desiderano indossare la divisa del 115 per soccorrere gratuitamente, senza alcun compenso, chi ha bisogno, proprio come fanno da quasi 180 anni i Vigili del fuoco volontari di Merate. Se i Vigili del fuoco volontari del distaccamento di Merate, che tra l’altro si sono costruiti da soli e a spese proprie la caserma di via degli Alpini inaugurata nel 2004, non riescono al momento a garantire il servizio di soccorso tecnico urgente h 24, 7 giorni su 7, non è "colpa" loro.

A replicare a Edgardo Lanfranchi, segretario provinciale del Conapo, il sindacato autonomo dei pompieri, che vorrebbe chiudere il distaccamento di volontari per trasformarlo in un presidio permanente con Vigili del fuoco permanenti di e per professione stipendiati dal ministero, è Pietro Malvestiti, che indossa la divisa e i distintivi di Vigile del fuoco volontario a Merate da trent’anni ed è vicepresidente dell’Upv, l’Unione dei pompieri volontari.

"Fare il Vigile del fuoco volontario richiede un grande impegno e disponibilità ed è difficile poterlo fare per 30 anni con la stessa costanza – spiega -. I giovani entrano volentieri nel corpo nazionale ed hanno grande disponibilità ma nel corso della vita tipicamente “mettono su casa“, si sposano, hanno figli e gli impegni famigliari aumentano. Per questo motivo i distaccamenti volontari hanno necessità di un continuo ricambio generazionale dove i pochi che riescono a mantenere un impegno costante per 30 anni, passano l’esperienza ai giovani che man mano vengono istruiti, formati e fatti crescere all’interno del distaccamento. E questo è possibile solo se dal Comando provinciale c’è disponibilità di personale, e nel caso di Lecco anche degli spazi, per poter organizzare corsi con cadenza almeno biennale". Disponibilità che appunto non c’è. Eppure, salvo qualche giorno, i Vigili del fuoco volontari di Merate dal 1844 ci sono praticamente sempre per chi ha bisogno e continueranno ad esserci.