Vicini perseguitati Chiesto il processo

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Richiesta di rinvio a giudizio per Daniele Tino, 65 anni di Como, accusato di atti persecutori nei confronti di due coniugi vicini di casa. Condotte che sarebbero iniziate nel 2016 e mai cessate: denigrazioni ripetute a marito e moglie, aggressioni fisiche, come la portiera dell’auto sbattuta contro una gamba, o la provocazione di avvicinarsi a pochi centimetri dal viso dopo essersi tolto la mascherina. Comportamenti che sarebbero diventati ancora più minacciosi, quando Tino aveva scoperto di essere stato denunciato, fino a condizionare la vita dei due coniugi, che faticavano a uscire di casa per il timore di incontrarlo.