Varenna, 9 agosto 2024 – Un euro a stella, per tutto l’anno. Per soggiornare a Varenna i turisti devono pagare 2,80 euro a pernottamento a persona se sono ospiti di strutture alberghiere a 1 o 2 stelle, 3 euro per hotel a 3 stelle, 4 per quelli a 4 e 5 euro per gli alberghi a 5 stelle. In b&b, case vacanze, agriturismi, il costo della tassa di soggiorno è invece di 3 euro.
Le tariffe sono state alzate e adeguate alle altre località del circondario: nonostante Varenna sia tra le mete più gettonate e dove più si soffre per l’overtourism spropositato che sta spopolando il paese, il prezzo della tassa di soggiorno era tra i più bassi. I soldi servono per continuare a far splendere la Perla del Lario nonostante l’invasione incontrollata di visitatori.
I numeri
Complessivamente a Varenna si contano più di 150 strutture ricettive, dove alloggiano oltre 100mila persone: statunitensi soprattutto, poi inglesi e tedeschi. Le nuove tariffe dovrebbero portare al raddoppio degli introiti nelle casse comunali, rispetto ai 350mila euro già incassati fino a luglio, utilizzati proprio per gestire i flussi turistici, pagare un ausiliario del traffico, sostenere i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri che danno una mano durante i weekend da aprile a ottobre, svuotare i cestini dell’immondizia, tagliare l’erba, promuovere manifestazioni.
Il sindaco
“Non usiamo gli introiti dell’imposta di soggiorno solo per organizzare concerti musicali o feste da ballo – sottolinea il sindaco Mauro Manzoni -. Anzi li impieghiamo per migliorare il territorio e i luoghi di fruizione per tutti, turisti e residenti”.
Anche a Dervio, l’imposta di soggiorno è stata ritoccata al rialzo da 1 a 2 euro, sempre per fronteggiare le problematiche da tutto esaurito. Discorso diverso per i campeggi, dove il sindaco Stefano Cassinelli ha deciso di lasciare la tassa per le piazzole a rotazione a 50 centesimi al giorno.