Varato il ponte provvisorio sul Caffaro. Quello storico può essere consolidato

Fine ad anni di disagi, per realizzare l’alternativa speso oltre un milione di euro

L’inaugurazione del ponte provvisorio sul fiume Caffaro chiude la vicenda che, in questi anni, ha creato non pochi problemi di transito tra le province di Trento e Brescia. La realizzazione del nuovo ponte, lungo la Spbs 237, che diventa Ss 237 nel tratto in provincia di Trento, si è reso necessario per consentire, successivamente, l’esecuzione degli interventi di restauro, consolidamento e allargamento del ponte storico esistente, così da adeguare e riqualificare al meglio l’infrastruttura che assicura uno dei collegamenti strategici fra Trentino e Lombardia. Infatti, l’attuale ponte sul torrente Caffaro, realizzato ad inizio Novecento secondo i criteri progettuali dell’epoca, non è più in grado di garantire un adeguato livello di sicurezza per il transito veicolare a causa degli evidenti segni di degrado dell’impalcato e del progressivo aumento delle masse transitanti. Servirà un significativo intervento di rinforzo sia puntuale, per quanto attiene le travi reticolari, i traversi ed i ripartitori, ma anche più generalizzato, per quanto attiene il sovrastante pacchetto stradale. Da qui è stato necessario imporre il divieto di transito per i veicoli sopra le 40 tonnellate.

Tale limite non vale per il nuovo ponte provvisorio, che servirà quindi alla messa in sicurezza del traffico, sia leggero che pesante, sia sull’arteria che sulle strade secondarie. Il ponte provvisorio garantirà il transito a doppio senso di marcia, per tutte le categorie di veicoli, sia leggeri che pesanti, senza interruzioni e senza la limitazione a 40 tonnellate attualmente imposta. La realizzazione è stata curata dall’Amministrazione provinciale di Brescia, mentre l’Amministrazione provinciale di Trento ha contribuito con 904 mila euro, spesa inizialmente stimata dell’opera.

Dopo l’aggiornamento dei costi dei materiali del 2022, il costo complessivo è arrivato a 1.155.000: la differenza è stata coperta dalla Provincia. Nell’importo è compreso anche il costo del noleggio del ponte provvisorio per l’intervallo temporale necessario all’esecuzione dei lavori di restauro e consolidamento del ponte storico, la cui durata è stimata pari a 9 mesi.

F.P.