
Dai 6mila spettatori all’esordio dell’8 e 9 giugno 2013 è diventato un fenomeno a cui ora partecipano fino a 100mila persone
L’Innominato torna nel suo castello, a Lecco. La prossima edizione del Nameless – senza nome, innominato appunto – si svolgerà a Lecco, dove tutto è cominciato nel 2013. Ad annuncialo, alla vigilia della tre giorni di musica internazionale in corso da ieri fino a domani per l’ultima volta nella maxi area della Poncia ad Annone Brianza, è stato Alberto Fumagalli, 40 anni di Castello Brianza, patron e ceo del Nameless, la sua creatura, che da appuntamento tutto sommato di nicchia con 6mila spettatori all’esordio dell’8 e 9 giugno 2013 al Bione di Lecco, è diventato un fenomeno di massa a cui ora partecipano fino a 100mila persone provenienti da tutto il modo. La location prescelta per la la prossima edizione sarà proprio di nuovo il centro sportivo comunale del Bione "Nel 2026 il grande festival internazionale di musica elettronica tornerà al Bione – commenta più che soddisfatto il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni -. Ecco, magari non tutti ben comprendono la portata di questa scelta, ma basti sapere che nel 2024 sono stati 90mila i giovani che provengono da tutta Italia e dall’estero per questa grande manifestazione, che proprio in questo weekend si svolge nei prati della Poncia ad Annone.
La nostra città, tutta quanta la città, dovrà dimostrarsi all’altezza di gestire un nuovo grande evento capace di posizionare Lecco a un superiore livello di notorietà, inserendosi nelle reti robuste delle proposte culturali". Il regista del gran ritorno dell’“Innominato“ è Giovanni Cattaneo, assessore all’Attrattività territoriale, che ha così impedito che una kermesse da milioni di euro di indotto traslocasse magari fuori provincia. "Dovremo progettare una mobilità adeguata capace di reggere flussi così intensi, dovremo lavorare gomito a gomito con prefettura e forze dell’ordine per assicurare le migliori condizioni per vivere un’esperienza positiva, ma soprattutto sarà importante il dialogo con le associazioni culturale e giovanili, con le realtà imprenditoriali e commerciali della città così che, con proposte originali, possiamo accogliere al meglio un’onda colorata di giovani", detta la linea il primo cittadino. Oltre che a Lecco, in Nameless Festival ritorna pure a Barzio, la seconda location nella storia del festival, dal 2015 al 2019, per una inedita winter edition. Daniele De Salvo