Vanda, maestra per gli ultimi. Il Fondo Generazione Futuro a sostegno dei più meritevoli

L’iniziativa dei familiari proseguirà il suo impegno

Per un quarto di secolo ha insegnato alle elementari di Civate. Per lei la scuola era libertà e democrazia. Per questo aiutava soprattutto i bambini più svantaggiati. Anche ora che non c’è più - scomparsa il 22 febbraio 2022 a 70 anni, portata via da un brutto male - Vanda Bianchi continua a dedicarsi a loro, tramite il marito Augusto Sala e il figlio Nicola, che in sua memoria hanno istituito il Fondo Vanda Generazione Futuro. L’obiettivo è supportare i giovani nell’istruzione e nella formazione, dando una mano concreta ai più meritevoli che non hanno però i mezzi economici per sostenere gli studi al termine della scuola dell’obbligo. Se ci saranno risorse a sufficienza, saranno coperti almeno parzialmente gli affitto degli studenti fuori sede, costretti a sostenere spese improponibili, a Milano, come a Lecco.

"Per Vanda la scuola era simbolo di libertà e democrazia – racconta Augusto, che l’ha sposata nel 2004 dopo aver convissuto per un ventennio –. Non è giusto che prosegua gli studi solo chi ha possibilità economiche".

Il Fondo, presentato nei giorni scorsi, alla presenza del sindaco Antonio Rusconi, amico di Vanda, e del collega di Civate Angelo Isella, è sostenuto dai vertici della Fondazione comunitaria del Lecchese. "Augusto è stato capace di trasformare il dolore del lutto in un gesto di solidarietà", sono le parole di stima e ringraziamento di Rusconi, a sua volta insegnante.

Per sostenere il Fondo, il 2 marzo al Teatro Cenacolo Francescano è in programma un concerto con Roberto Pambianchi, interprete apprezzato di Lucio Battisti, e il batterista Walter Calloni, che con Battisti ha inciso alcuni brani iconici. D.D.S.