
Alcune immagini della visita
Valmadrera (Lecco), 25 settembre 2016 - «Per noi questo è un giorno importante, per mostrare a chiunque come lavoriamo e rispondere alle domande di tutti». Nella giornata di ieri Silea ha aperto il suo forno inceneritore di Valmadrera, nell’ormai tradizionale open day. E Mauro Colombo ha invitato tutti all’impianto. «Per noi è un’occasione per far capire a tutti il nostro lavoro».
Mentre i camionisti hanno scaricato i rifiuti e gli operai hanno mosso le gru, i bambini si sono intrattenuti nei laboratori e i visitatori hanno potuto osservare e capire i cicli di lavoro dell’azienda, spesso molto criticata. Fuori dai cancelli, infatti, si sono fermati anche alcuni esponenti del comitato contro il termovalorizzatore che hanno distribuito volantini contro l’attività del forno, da loro dichiarata inquinante. Colombo non si lascia travolgere da queste critiche e parla dell’analisi epidemiologica.
«È una giusta procedura e la stanno realizzando. Affidata all’Ats Brianza e all’Università di Torino, ateneo che ha già esperienza nel settore, darà i primi risultati non prima di un anno e mezzo. Per conoscere tutti i dati servirà un periodo di tempo che va dai 18 ai 36 mesi. Si tratta dell’analisi più accurata». Procede anche il teleriscaldamento. «Il progetto definitivo è in mano a una società per la validazione. Poi tornerà da noi e i soci dovranno approvarlo» indica Colombo. Per Silea lo scorso anno è stato positivo. I ricavi dell’attività di smaltimento dei rifiuti sono cresciuti di 1.665.705 euro, così come quelli dell’attività di raccolta differenziata (4.930.59 euro). In particolare ad aumentare sono stati i ricavi dalla vendita di rottami metallici (+30% di valore), umido (+2%) e vetro (+2,5%). In calo i ricavi dell’attività di cessione di energia elettrica prodotta (-230.774 euro): nonostante infatti l’aumento della produzione, determinata dai miglioramenti tecnologici introdotti nel ciclo e dal maggiore potere calorifico dei rifiuti trattati, la diminuzione del prezzo di acquisto dell’energia elettrica stessa si è tradotta in una contrazione del valore complessivo di questa voce.
Complessivamente il valore della produzione si è incrementata di 4.662.380 euro rispetto al 2014, passando a 38.148.875 euro e i costi della produzione salgono a 35.943.220 euro. Proprio in considerazione di ciò, la gestione ordinaria, pur presentando un saldo positivo di 2.205.655 euro, è in flessione (-1.801.223 euro) rispetto all’esercizio precedente. Su questo risultato, va per altro sottolineato, incide sia la riduzione di circa due milioni dei certificati verdi venduti, sia la scelta di trasferire quasi integralmente ai Comuni Soci i vantaggi derivanti dalla gestione delle raccolte.