"Valle dell’Oro l’ispiratrice di Leopardi"

Il poeta Leopardi potrebbe aver tratto ispirazione per il "Passero solitario" dalla Valle dell'Oro a Civate, grazie alle incisioni dei coniugi Lose e al suggestivo paesaggio brianzolo.

"Valle dell’Oro l’ispiratrice di Leopardi"

"Valle dell’Oro l’ispiratrice di Leopardi"

Non il “loco natio“, ma la Valle dell’Oro a Civate. Per comporre il celebre canto “Il passero solitario“, Giacomo Leopardi non si sarebbe ispirato al paesaggio di Recanati ma alla Valle dell’Oro. A condurre, almeno con l’immaginazione, il grande poeta, dalle Marche alla Valle dell’Oro, sarebbero stati i coniugi tedeschi Friedrich Lose e Caroline von Schlieben con il loro Viaggio pittorico nei moti delle Brianza, una raccolta di 24 stampe delle vedute del territorio realizzate nel 1822. A suggerire la suggestiva ipotesi è l’eclettico cultore della Brianza Renato Ornaghi (nella foto), ingegnere di 62 anni di Monticello Brianza, esperto di storia, musica, dialetto e tradizioni locali. "Leopardi soggiornò per tre mesi a Milano, dal 25 luglio al 29 settembre 1825 presso l’editore Stella in contrada Santa Margherita – argomenta –. I Lose risiedevano e stampavano le loro opere a poche centinaia di metri di distanza. Diffuse a partire dal 1823, le loro incisioni brianzole erano ormai conosciutissime a Milano già nel 1825. Quelle stampe erano il caso editoriale del momento: è realisticamente improbabile che il poeta non le abbia almeno viste e apprezzate, data in particolare l’ispirazione romantica che emerge da quelle immagini brianzole".

Tra le stampe viste ci sarebbe quella della Valle dell’Oro, accompagnata da una descrizione in cui Federico e Carolina Lose riferiscono di "passeri solitari", il cui canto è "dolcissimo, somigliantissimo al flauto, ma un po’ malinconico come dev’essere il canto d’un augello che vive solitario". A farsi da tramite tra Leopardi e la Valle dell’Oro potrebbe essere stato pure Vincenzo Monti: poco dopo l’incontro con lui sarebbe andato a villa Aureggi a Castello Brianza, luogo raffigurato dai Lose, caratterizzato dal Campanone, torre antica come quella dell’incipit del Passero solitario. D.D.S.