REDAZIONE LECCO

Un ecografo al Manzoni anti-amiloidosi

Un nuovo ecografo di ultima generazione donato da Pfizer all'ospedale di Lecco per individuare precocemente l'amiloidosi cardiaca e avviare tempestivamente le cure. Un importante passo per migliorare la cura dei pazienti.

Un ecografo al Manzoni anti-amiloidosi

Un nuovo ecografo di ultima generazione donato da Pfizer all'ospedale di Lecco per individuare precocemente l'amiloidosi cardiaca e avviare tempestivamente le cure. Un importante passo per migliorare la cura dei pazienti.

Un ecografo di ultima generazione a intelligenza artificiale per i cardiologi dell’ospedale di Lecco. Lo ha regalato il colosso farmaceutico Pfizer, quello del primo vaccino anti-Covid. L’ecografo sarà utilizzato per identificare precocemente i pazienti affetti da amiloidosi cardiaca, una patologia in cui proteine anomale, chiamate amiloidi, si accumulano all’interno del tessuto cardiaco, compromettendo la funzione del cuore perché ne ispessiscono le pareti. Nei casi più aggressivi può portare alla morte nel giro di sei mesi o un anno, negli altri la malattia progredisce più lentamente, ma comunque, se non trattata, riduce di molto l’aspettativa di vita. "L’implementazione della strumentazione già in uso con questo nuovo ecografo di ultima generazione permetterà di identificare sempre più precocemente tale malattia, consentendo un avvio tempestivo delle cure specifiche – spiega Andrea Farina, primario di Cardiologia dell’Alessandro Manzoni di Lecco –. Le ridotte dimensioni dell’ecografo permetteranno, inoltre, il suo utilizzo anche al letto del paziente, rendendo sempre più agevole il percorso di cura dei nostri pazienti".

D.D.S.