REDAZIONE LECCO

Ucciso dal Covid per curare i pazienti. Brivio chiede la medaglia d’oro per Mauri

È morto il 24 marzo scorso e ora la comunità si mobilita pre rendergli omaggio

Sono 167 i medici morti in tutta Italia per il coronavirus. Tra loro c’è anche Ivan Giuseppe Mauri, medico di medicina generale di Brivio dove abitava e di Airuno, scomparso il 24 marzo 2020 all’età di 69 anni. È stato il ventinovesimo ucciso dalla pandemia durante la quale ha continuato ad assistere i pazienti affetti da Covid quando molti di loro non venivano nemmeno ricoverati. Per ricordarne la vita e onorarne l’esempio i familiari, i colleghi, i suoi pazienti e gli amici hanno istituito un pagina social a lui dedicata attraverso cui chiedere che gli venga anche riconosciuta la medaglia d’oro alla memoria per il merito civile. "È morto come ha vissuto, per aiutare gli altri – si legge sul profilo Facebook -. Per questo abbiamo deciso che dovevamo far qualcosa affinché perché la società del futuro sappia, e perché quella di oggi mai si dimentichi di chi, al momento del bisogno, ha dato la vita senza indugi e senza chiedere nulla in cambio. Il desiderio della nostra comunità è quello di vedere riconosciuto al dottor Ivan Mauri la medaglia d’oro alla memoria per il merito civile. Abbiamo chiesto al sindaco di Brivio Federico Airoldi di farsi principale promotore della causa , ed egli ha prontamente accolto la proposta facendosene carico, ed indirizzandola al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella". Verrà fondato anche un apposito comitato civico per organizzare incontri pubblici, iniziative civiche e culturali, l’intitolazione di una strada, la posa di targhe commemorative in aree verdi e luoghi pubblici e l’istituzione di borse di studio. La pagina intanto è uno spazio a disposizione per continuare a ricordare il medico e raccogliere testimonianza e insieme per condividere articoli, studi e pubblicazioni sul coronavirus. D.D.S.