Davanti alla Corte d’Assise di Como, si è aperto ieri il processo a carico di Umberto Antonello, il pensionato di 86 anni che la notte del 6 febbraio ha ucciso la moglie, Antonietta Vacchelli, sua coetanea, convinto di dove mettere fine alle sue sofferenze causate da dolori alle ossa. Dopo il delitto, aveva chiamato il figlio, avvisandolo di quanto appena successo. La contestazione di omicidio aggravato dall’aver agito nei confronti del coniuge e dalla minorata difesa, ha impedito all’imputato di essere processato con rito abbreviato, costringendolo a comparire davanti alla Corte d’Assise. Ieri sono state ammesse le prove e calendarizzato il processo, con rinvio a novembre, quando saranno sentiti i primi testimoni. La difesa ha prodotto una consulenza psichiatrica, secondo cui non era in grado di intendere, e quindi di comprendere il significato del suo gesto. Al momento si trova in una Casa assistenziale.
CronacaUccise consorte malata, anziano a processo