"Troppi dissesti, meglio tenersi sempre pronti"

"È assurdo, è assurdo, è veramente assurdo. Ci sarebbe da ridere, se non venisse da piangere per gli operatori turistici che loro malgrado devono subire tutto ciò. Si riuniscono e convocano tavoli d’emergenza ogni tre minuti tutti i giorni, ma non sono in grado di organizzare un servizio di trasporto pubblico alternativo e non si accorgono in una settimana che per i weekend non ci sono né bus né traghetti e nemmeno chi li guida".

Non usa mezzi termini questa volta e viene meno al suo aplomb decisamente british il solitamente pacato Severino Beri, presidente di Federalberghi di Confcommercio Lecco e direttore del Royal Victoria e Villa Cipressi di Varenna.

"Intanto sono assurdi i modi e le tempistiche – spiega – Non è possibile comunicarci il venerdì sera per il sabato mattina che paesi turistici come i nostri vengono tagliati fuori da ogni colleamento per un intero weekend. Ed è assurdo non rendersi conto del grave danno economico e d’immagine che si provoca a un intero territorio e agli operatori turistici di questo territorio. Chi gestisce strutture alberghiere e ricettive a lungo raggio come me tutto sommato si arrangia con i transfer, perché gli ospiti che arrivano dall’estero e da lontano prenotano con anticipo e nemmeno sanno della frana. Per quanti però lavorano con i turisti di giornata è un grosso problema, perché non stanno più arrivando nonostante sia cominciata la bella stagione".

Per il presidente degli Albergatori lecchesi occorre mettere a punto una volta per tutte un piano pronto all’uso per fronteggiare eventuali dissesti idrogeologi: "Tanto succedono spesso. Una volta la frana, un’altra la Statale 36 chiusa, poi la Sp 72 o la linea ferroviaria... Se non è Varenna, è Bellano o Abbadia. Meglio allora tenersi sempre pronti con soluzioni alternative che possano essere attuate in fretta, senza dover discutere ogni volta tutto da capo".

D.D.S.