
Il provvedimento migliorerà la vita dei pendolari
Lecco, 25 maggio 2015 - Un treno ogni mezz’ora, sia all’andata sia al ritorno. La linea S8 Milano – Lecco via Carnate diventerà una metropolitana per le sponde del Lario, la Brianza e il capoluogo regionale, come promesso ormai nel 2008 al termine dei lavori del raddoppio ferroviario tra le stazioni di Carnate e Airuno costati 200 milioni di euro. Ad annunciarlo è stato niente meno che Massimo Dell’Acqua, direttore generale del settore Infrastrutture e Mobilità del Pirellone che settimana scorsa ha incontrato i rappresentanti dei pendolari del Merate, parlando di un «possibile cadenzamento ogni trenta minuti una volta terminata l’Esposizione universale, con il cambio di orario del prossimo dicembre». In attesa dell’agognato provvedimento che, oltre a giustificare gli ingenti investimenti economici per la posa del secondo binario e lo sventramento di un intero territorio, agevolerebbe la vita dei viaggiatori, quello che è certo è che quest’estate per tutto agosto verranno soppresse quattro partenze del mattino.
Peggio andrà agli utenti della Bergamo – Milano via Carnate, che transita pure da Paderno d’Adda, e della Bergamo Lecco, con la cancellazione di otto e sei convogli e soprattutto a quelli della Seregno – Carnate che rimarranno a piedi per quattro settimane. I portavoce dei pendolari temono inoltre di dover continuare a subire i soliti disagi, quasi cronici. «Abbiamo espresso preoccupazioni sullo stato di manutenzione dei vagoni, sul malfunzionamento degli impianti di condizionamento e sull’assenza di comunicazioni e informazioni», spiega la delegata Azzurra Martinelli. Ma i problemi riguardano anche l’assenza di biglietterie automatiche in molti caselli e le ripetute chiusure a sorpresa della rivendita di tagliandi di Cernusco Lombardone. Dalla Regione e da Trenord hanno assicurato che sono già in corso interventi di manutenzione, mentre per i rapporti con il pubblico sono previsti corsi di formazione a macchinisti, controllori e capistazione. Effetto Expo? Dal 26 aprile la puntualità dei treni risulta superiore all’80%.