
Santa Maria Hoè, la protesta dei dipendenti che da aprile non ricevono lo stipendio
Santa Maria Hoe’, 15 maggio 2025 – Nulla entra, nulla esce. I pochi lavoratori rimasti stanno asserragliando i cancelli dell’azienda e impediscono agli autotrasportatori sia di uscire con i camion carichi di prodotti da consegnare ai clienti, sia di entrare per approvvigionare la linea produttiva.
Senza stipendio
Succede alla G.G.T., la Giulio Giovenzana Trasformazioni di Santa Maria Hoè, dove, dall’altro giorno è in corso una protesta a oltranza perché i dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio di aprile e non si sa quando verranno pagati gli arretrati. I vertici aziendali hanno comunicato ai rappresentanti sindacali, guidati dai delegati della Uilm del Lario che non sono in grado: non hanno liquidità, a causa di un provvedimento giudiziario legato per un’indagine su una presunta evasione fiscale.
Da qui la decisione dei 15 operai e impiegati rimasti dopo essere stati dimezzati, poiché nei mesi scorsi sono stati licenziati 11 loro colleghi, di incrociare le braccia e bloccare letteralmente l’attività.
L’allarme
"C’è grande preoccupazione tra i lavoratori – sottolinea Gabriella Trogu, segretaria della Uilm Lario, l’unica organizzazione sindacale in azienda –. Il ritardo delle retribuzioni pesa enormemente su di loro, che hanno mutui e spese da affrontare”. Si tratta di giovani e meno giovani, uomini e donne. L’adesione al picchetto è totale.
“Nonostante i problemi, i crediti verso i lavoratori non possono essere bloccati, lo stabilisce la legge – aggiunge Trogu –. Quindi abbiamo chiesto ai manager di provvedere al pagamento degli stipendi. Ci siamo però scontrati con un atteggiamento di chiusura”. Un atteggiamento che ha innescato il presidio di fronte ai cancelli dello stabilimento.
“Dopo il picchetto, in successivi colloqui, dall’azienda ci hanno comunicato che troveranno una soluzione per il pagamento delle spettanze ai dipendenti – annuncia la segretaria della Uilm Lario -. Attendiamo fiduciosi, tuttavia nel frattempo proseguiremo con le iniziative di protesta, finché la situazione non sarà effettivamente risolta con una risposta concreta e tangibile ai lavoratori”.