Lecco, topi e nutrie a spasso tra la gente

Sulla riva Martiri delle Foibe e nelle strade del centro. Sos degli esercenti

Nutrie

Nutrie

Lecco -  Non ci sono solo i turisti a passeggio sul lungolago di Lecco, negli ultimi tempi si sono moltiplicati anche topi e nutrie, soprattutto i primi, che ormai sono una presenza fissa sulla riva Martiri delle Foibe, nell’area circostante la ruota panoramica. Per nulla intimiditi dalla presenza dell’uomo i ratti, alcuni anche di grosse dimensioni, passeggiano tranquillamento tra i vialetti di notte ma anche di giorno, e molti di loro si spingono anche nelle vicine vie del centro.

Una situazione che secondo molti è legata in qualche modo alla siccità del lago, per tutta l’estate ben al di sotto dello zero idrometrico. A causa delle acque troppo basse sono emersi gli scarichi delle tubature del troppo pieno che in molti casi finiscono ancora nel lago, vere e proprie autostrade per i ratti che fanno avanti e indietro verso il centro. Un legame però potrebbe esserci anche con la cattiva abitudine da parte dei turisti di passeggiare con pane secco e biscotti per dar da mangiare alle anatre e ai cigni.

Un’attività vietata e molto dannosa per gli stessi pennuti che a Como, sull’altro ramo del lago, in passato sono addirittura morti di botulino. In questo caso il pane secco finisce per rimpinzare i topi che accorrono a frotte. Una situazione che non è sfuggita ai commercianti e ai ristoratori, il timore è che di questo passo i ratti finiscano per sfrattare i turisti. Per questo in diversi si sono rivolti al Comune per chiedere al più presto un intervento di bonifica.