Timmy è tornato a casa, ora si spera per il 15enne

Dopo il grave incidente di sabato al padroncino, spaventato dalle sirene era scappato. Lo cercavano da 3 giorni: per i genitori "un piccolo miracolo"

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di Barbara Calderola

Il cane di Giorgio è tornato a casa. Timmy, un trovatello che ad aprile compirà 4 anni adottato al canile quando aveva 6 mesi, ha trovato da solo la strada e ieri notte alle 3.15 si è presentato al cancello del condominio di Lesmo dove vive la famiglia del ragazzo investito da un’auto sulle strisce pedonali a Campofiorenzo, frazione di Casatenovo, sabato pomeriggio. Lo cercavano senza sosta da tre giorni. "Un piccolo miracolo" per i genitori del 15enne che lotta tra la vita e la morte all’ospedale di circolo di Varese. Ha fratture alla testa, è in coma farmacologico, la prognosi è riservata.

Per i genitori e i fratelli, un gemello e una sorellina, la prova che nessuna famiglia vorrebbe mai affrontare. Lo choc per la mamma è stato doppio, era con il figlio quando l’utilitaria guidata da un 29enne di Pessano con Bornago l’ha travolto catapultandolo prima sul cofano e poi rovinosamente a terra. Un impatto terribile che ha fatto temere il peggio ai soccorritori che l’hanno stabilizzato e accompagnato sull’elicottero. La corsa verso l’unica speranza di salvezza, il delicato intervento per restituire l’adolescente alla sua esistenza e ora l’attesa angosciosa del più piccolo miglioramento.

Con Giorgio e la mamma sulla provinciale c’erano anche Timmy che ha rotto i ganci della pettorina ed è fuggito spaventato dalle sirene e dal caos che si è scatenato dopo l’incidente. Per ritrovarlo la famiglia ha tappezzato tutta la zona con le sue fotografie e ha lanciato un appello sui social.

"La ricerca è stata commovente – racconta il padre del ragazzo – ci ha aiutato anche l’addestratore Said Beir, i suoi consigli si sono rivelati preziosi, abbiamo fatto in modo che il cancello del palazzo fosse presidiato e stanotte il cane l’ha varcato. Tremava, ma era felicissimo. Mi ha chiamato la guardia giurata che si occupa della sicurezza, sono sceso subito ad abbracciarlo e lui è corso dai ragazzi".

La voce del papà si incrina, "non ha trovato Giorgio, è lui il suo padroncino, sono sicuro che quando si sveglierà mi chiederà subito come sta. Per questo era ancora più importante ritrovarlo".

"Crediamo che il ritorno di Timmy sia un segno come l’affetto del quale siamo stati inondati in questi giorni. La telefonata più commovente è arrivata poco prima che il cane ritrovasse la strada di casa. "Una signora ha usato il numero per dirci che un intero convento di suore di clausura dove c’è una sua parente pregava per lui. Questo calore ci aiuta moltissimo".