Lecco, follia allo stadio: tifoso cerca di accoltellare un giocatore avversario

E’ accaduto durante una partita categoria Juniores fra i padroni di casa dell'Aurora San Francesco e gli ospiti del Lissone

Follia alla partita di calcio Juniores (foto di repertorio)

Follia alla partita di calcio Juniores (foto di repertorio)

Lecco, 14 aprile 2023 – Shock a bordo campo e sul terreno di gioco del Bione a Lecco. Un giovane tifoso ha cercato di accoltellare un giocatore della squadra avversaria seduto in panchina. Lo ha sfiorato per pochi centimetri.

L'arbitro ha sospeso immediatamente la partita, scatenando le reazione di un calciatore che ha aggredito un avversario a calci e pugni e ha provato a strangolarne un altro. E' successo al Bione a Lecco mercoledì scorso durante la trentesima di campionato regionale B girone C degli Juniores tra i giovani padroni di casa dell'Aurora San Francesco e gli ospiti del Lissone.

Lo ha raccontato l'arbitro nel suo referto: “All’inizio del secondo tempo un ragazzo che identificavo come un conoscente di un giocatore della società Aurora in quanto si parlavano e si chiamavano per nome durante lo svolgimento della gara, iniziava ad insultare fuori dal campo la panchina della società Lissone. Dopo aver proseguito per alcuni minuti gli insulti al decimo mi avvicinavo alla panchina per rassicurare dirigenti e giocatori. Il mister del Lissone mi faceva notare che il ragazzo da fuori aveva cercato di aggredire un giocatore infilando un coltello nella panchina perforandola e rischiando per pochi centimetri di colpirlo. Sospendevo immediatamente la gara e l’aggressore si arrampicava sulla recinzione provando a tagliarla per entrare in campo placandosi solo al richiamo dell’amico che lo incitava a fermarsi.”

E ancora, riportano i verbali: “Lasciando il terreno di gioco l’arbitro veniva avvicinato da persona attribuibile alla società Aurora San Francesco che lo importunava a seguito della sua decisione di sospendere definitivamente la gara. Inoltre nel lasciare Il terreno di gioco, l’arbitro notava un calciatore della società Aurora San Francesco, il quale prima aggrediva verbalmente e poi fisicamente con calci e pugni un avversario e subito dopo prendeva per il collo un altro avversario buttandolo a terra”. L'arbitro non ha dubbi di quanto ha visto: “Il direttore di gara afferma con certezza di aver visto il coltello col manico giallo utilizzato per perforare il rivestimento della panchina la cui lama arrivava nei pressi di un calciatore ivi seduto”.

Le condanne sportive per quanto successo sono pesantissime, sia per la società ritenuta direttamente responsabile dei propri tifosi, sia per il calciatore violento: 500 euro di sanzione, la sconfitta a tavolino, 5 punti di penalità e cinque gare a porte chiuse per l'Aurora San Francesco. Il giocatore che ha usato mani e piedi in campo ma non per giocare è stato invece squalificato per cinque gare. A seguito di questi fatti, la gravità dell’episodio è tale da dover essere sanzionata in modo esemplare”, spiega il giudice sportivo.