Statale 36: allarme, ritardi e paralisi. "Cartello pericolante? Interverremo"

Lecco, gli avvisi inascoltati degli automobilisti e le code eterne. Il sindaco: "E se succedesse durante le Olimpiadi?"

Il traffico sulla statale 36

Il traffico sulla statale 36

Lecco -  Era pericolante da un mese il cartello che venerdì pomeriggio, in pieno orario di punta, è crollato sul Terzo ponte della Statale 36 a Lecco, la strada più trafficata del nord Italia e il principale collegamento per le Olimpiadi invernali del 2026. I tecnici di Anas lo sapevano: un automobilista li aveva avvisati per due volte con altrettante mail con tanto di foto. "Il cartello stradale è traballante e, a mio parere, molto pericoloso", si legge nella prima mail mandata il 2 febbraio. "Il cartello è stato messo in sicurezza e si provvederà al ripristino", la risposta spedita dal Servizio clienti di Anas il giorno seguente. "Temo non abbiate capito a quale cartello mi riferissi, è ancora lì, il vento lo ha danneggiato ulteriormente", è tornato alla carica il 4 febbraio l’automobilista. "Si provvederà al ripristino", hanno però replicato da Anas. Invece nessuno è intervenuto e il cartello è caduto, come il cavalcavia di Annone il 26 ottobre 2016. Non ci sono stati feriti, ma mezza provincia è rimasta paralizzata fino a notte nella morsa del traffico.

"Immaginatevi la figuraccia in diretta mondiale se succedesse in piena Olimpiade 2026", avverte il sindaco lecchese Mauro Gattitoni. Si spera che non accada, ma i rischi di una figuraccia internazionale non sono così remoti. I lavori per mettere in sicurezza e rendere più scorrevole la Superstrada infatti non solo non sono ancora cominciati, ma non sono stati nemmeno appaltati e in molti casi non sono pronti neppure i progetti definitivi. Probabile che pure durante i Giochi a cinque cerchi sulla neve della Valtellina spettatori, tecnici, atleti e turisti dovranno fare i conti con il consueto controesodo della domenica da bollino nero che si è ripetuto anche ieri con code chilometriche, incidenti, cantieri, frane, segnali che cadono, ponti da salvare e gallerie che scivolano lentamente verso il lago.