Soccorso alpino, in un anno salvate 400 persone: il 2021 della XIX Lariana

Aumentano le richieste di soccorso in montagna a Lecco, Como, Varese e Pavia

I tecnici del Soccorso alpino

I tecnici del Soccorso alpino

Gli angeli della montagna hanno soccorso più di 400 persone. L'anno scorso i tecnici del Soccorso alpino della XIX Delegazione Lariana, che intervengono in provincia di Lecco, Como, Varese e Pavia, hanno soccorso 429 persone: 31 purtroppo non ce l'hanno fatta, ma nella maggior parte dei casi fortunatamente si è trattato di codici 0 e codici 1, che in gergo indicano persone illese o con problemi sanitari di lieve entità, che sono state 177 e 182. Hanno partecipato a 411 missioni di salvataggio: nel 2020 erano state 394, nel 2019 345 e 314 nel 2018. “Il numero di operazioni svolte nel 2021 conferma la tendenza a un aumento graduale delle richieste di soccorso, anche durante il periodo del lockdown da Covid”, spiegano dal Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico lombardo. I soccorritori della stazione di Dongo hanno effettuato 27 intervento, 45 del Lario Orientale e del Ceresio, 93 di Lecco, 88 del Triangolo Lariano, 101 della Valsassina e Valvarrone, 48 di Varese e 30 di Pavia Oltrepo. In alcuni casi sono intervenuti i tecnici di più stazioni contemporaneamente.

Tra le cause degli incidenti prevale la caduta con 144 casi, cioè 33,6% del totale. Seguono le scivolate (49 - 11,4%), la perdita di orientamento (44 - 10,03%), malori (44 – 10,3%), incapacità di (24 - 5,6%), ritardi (19 – 4,4%). E poi ancora: precipitazioni dall'alto, sfinimento, scivolata su neve, valanga, caduta di sassi, cedimento dell'appiglio, folgorazione, scivolata sul ghiaccio, puntura di insetti e anche un morso di vipera. Per quanto riguarda invece le attività coinvolte, l’escursionismo, con 237 interventi e il 17,6% del totale è la dominante. Ci sono state poi 31 richieste (2,3%) per caduta con la mountain-bike, 19 in alpeggio, 16 per cercatori di funghi, 14 per alpinisti, 12 per l’arrampicata sportiva, 10 in ferrata, 7 per lo sci d’alpinismo. Minimi i numeri per parapendio (3) e caccia (2). Le operazioni in terreno impervio sono state 362, 39 le ricerche di persone disperse, 4 gli incidenti stradali, 3 gli interventi in valanga e 2 false allarmi. Rispetto al contesto territoriale, gli interventi sono stati 3 in ambiente sotterraneo, 298 in ambiente montano, 2 sulle piste da sci, 96 in ambiente cosiddetto ostile e impervio generico.

Elevato il numero di soccorritori impegnati: 2153, da intendere però come somma delle attivazioni dei singoli soccorritori, per un totale di oltre 11mila ore messe a disposizione. Per 341 volte i volontari del Soccorso alpino della XIX Lariana, sono intervenuti a piedi, senza elicottero, mentre negli altri casi hanno utilizzato gli elicotteri di Areu, o delle Guardia di finanza o dei vigili del fuoco.  La nazionalità delle persone soccorse è soprattutto italiana: 397. A a seguire cinque tedeschi,, svedesi e svizzeri, 4 cinesi, 3 francesi, 2 indiani, altrettanti lituani e olandesi, un russo, un nigeriano, un islandese e un albaneseLa fascia di età tra i 50 e i 60 è quella prevalente, con 83 persone soccorse; 67 persone invece sono incluse sia nella fascia 20-30 sia in quella dai 40 ai 50; 16 le persone over 80, 16 i giovani tra 10 e 20 anni, 5 i bambini sotto i 10 anni. I maschi soccorsi sono stati 318, le femmine 111.