
di Daniele De Salvo
Lotta per la vita in un letto della Rianimazione dell’ospedale di Monza il giovane, 18 anni compiuti lo scorso febbraio, che l’alta notte con il suo scooter Mbk Booster è finito dritto contro un palo a Colle Brianza, paese dove abita. È ricoverato in gravi condizioni invece all’Alessandro Manzoni di Lecco un 57enne di Dolzago caduto dal motorino solo qualche ora prima del diciottenne: il suo sembrava un incidente da poco, ma dagli accertamenti è emersa un’emorragia interna per una lesione alla milza ed è stato necessario operarlo d’urgenza.
Lo schianto del giovane si è verificato poco dopo le 3, quando, in sella al cinquantino stava percorrendo via Europa per tornare a casa insieme ad altri amici. Sembra abbia perso il controllo del mezzo terminando la corsa prima addosso a una cancellata e poi contro un palo in legno della linea telefonica. Per i soccorrerlo sono intervenuti i sanitari del 118 di Lecco con i volontari della Croce rossa di Olgiate Molgora, ma la situazione del ragazzo è parsa critica fin da subito e sono stati mobilitati anche i soccorritori dell’eliambulanza di Como decollati dalla base di Villa Guardia e calatisi poi a terra con il verricello in una difficile missione di salvataggio al buio grazie ai visori notturni in stile militare utilizzati dai piloti di Areu. Dopo essere stato stabilizzato, il brianzolo è stato trasferito direttamente con il mezzo d’emergenza aereo al nosocomio monzese dove è stato sottoposto nel giro di una giornata a due delicate operazioni chirurgiche per ridurre le lesioni riportate.
Sotto i ferri è finito pure il dolzaghese di 57 anni che meno di un paio di ore prima era finito a terra sull’asfalto della Sp 51 La Santa dopo uno scivolone con il suo motorino. Sono invece fuori pericolo il bambino di 7 anni e sua madre di 35 che nella serata di venerdì sulla ex Statale 36 a Garlate, mentre viaggiavano su una Vw Polo in fase di immissione sulla strada principale da una stazione di servizio, sono stati speronati da un ventenne di Merate al volante di una Mercedes classe A (nella foto a fianco) : l’impatto è stato talmente violento che l’utilitaria si è ribaltata con le quattro ruote all’aria, intrappolando all’interno madre e figlio, liberati dai rottami dell’abitacolo dai vigili del fuoco che hanno affidato poi il bambino ai sanitari dell’eliambulanza di Como per trasferirlo al Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la mamma ai soccorritori di Lecco.