DANIELE DE SALVO
Cronaca

Riconoscimento Unicef. La città è amica dei bimbi

Lecco, cambia lo Statuto comunale dopo tre sedute e tre votazioni in Consiglio. I tempi lunghi per la protesta della minoranza contro l’assessore competente. .

Riconoscimento Unicef. La città è amica dei bimbi

Il sndaco Mauro Gattinoni

"Il Comune si impegna a garantire che ogni bambino, bambina e adolescente si possa esprime liberamente su tutte le questioni che lo riguardano e che le opinioni saranno prese in considerazione". È, in sintesi, il nuovo articolo 20 bis, dello Statuto comunale di Lecco. Ci sono voluti tre sedute e tre votazioni in Consiglio municipale affinché venisse approvato: non perché qualcuno dei consiglieri non ne condivida il contenuto, semmai perché in due occasioni dalle opposizioni non ne hanno permesso la votazione per protesta contro Alessandra Durante, assessore alle Politiche per bambini, giovani, famiglie, "accusata" di non discutere mai in aula di Palazzo Bovara i provvedimenti.

Durante l’ultima assise però tutti, dai banchi di maggioranza e da quelli di minoranza, tutti si sono espressi a favore, consentendo a Lecco di ottenere il riconoscimento Unicef di Città amica dei bambini e degli adolescenti. "Abbiamo sancito l’impegno e il dovere di ascoltare le esigenze di bambini e adolescenti e di improntare le politiche pubbliche in coerenza ai loro bisogni – spiega il sindaco Mauro Gattinoni -. Abbiamo, infatti, inserito un’integrazione allo Statuto, in terza votazione all’unanimità, che rappresenta contestualmente sia un principio valoriale, sia un obiettivo concreto nel favorire la partecipazione attiva e autonoma di bambini, ragazzi e adolescenti alle scelte e ai progetti che li riguardano. La qual cosa ha un’implicazione diretta su noi adulti: il dovere di ascoltarli! Di dar loro tutta l’attenzione che meritano e di agire nel rispetto di quanto può risultare per loro sempre più utile e opportuno. Questa modifica statutaria, un importante atto formale, sancisce dunque un patto tra generazioni, tra noi adulti che viviamo oggi questa città e i nostri ragazzi, i nostri figli e nipoti, che saranno i "Lecchesi del 2100": il domani non può che partire dalla loro voce". Meno entusiasti gli esponenti di opposizione: "Avete aumentato il costo della mensa, la retta del nido e l’Irpef per i bambini", ad esempio l’accusa di Emilio Minuzzo di Lecco ideale, che rinfaccia pure all’assessore di aver proposto solo 5 provvedimenti in 4 anni e 58 sedute di Consiglio comunale.